Tanti auguri a Oriella Dorella

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Oriella Dorella

Quei bellissimi occhi blu splendono sempre anche all’età di 66 anni e sono quelli di Oriella Dorella, la splendida ballerina scaligera che per tanti anni abbiamo ammirato per grazia e talento non solo sul palcoscenico della Scala ma anche in Tv soprttutto per l’edizione 1981-82 di Fantastico.

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Oriella Dorella oggi

Ieri, 25 gennaio, l’etoile ha spento le sue candeline e noi cogliamo l’occasione per ricordare la sua grande carriera e naturalmente  farle tutti i nostri mgliori auguri.

Oriella Dorella nasce a Milano, viene ammessa alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala ad otto anni, dove si diploma nel 1969 entrando nell’organico del Corpo di Ballo scaligero. All’interno del Corpo di ballo del Teatro alla Scala percorre tutte le tappe della sua brillante carriera: dapprima viene nominata Solista nel 1972, poi Prima ballerina nel 1977 e a partire dal 1986 Étoile dell’ente meneghino. Tra gli altri, ha preso parte ad alcuni dei più famosi balletti in cartellone: Giselle, Lo Schiaccianoci, Coppelia, La bisbetica domata di John Cranko, La Strada di Mario Pistoni, Miss Julie di Kennet, L’Histoire de Manon di Kenneth McMillan, Onegin, Afternoon of a Faun di Jerome Robbins, Adamo ed Eva. Ha inoltre partecipato anche ad alcuni programmi televisivi, come appunto l’edizione 1981-82 di Fantastico, in onda sulla Rai, e le fiction Grandi domani e Non smettere di sognare.

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Oriella Dorella e Bruno Vescovo da giovanissimi

La sua passione per la danza è arrivata da prestissimo “Ricordo, di non aver mai voluto fare altro che danzare. – racconta la ballerina – Rubavo i vestiti delle mie zie, abiti di seta che facevano la ruota e improvvisavo le danze, ma non avevo mai visto un balletto e nemmeno una ballerina dal vivo ma sapevo che volevo fare assolutamente questo… Volevo ballare!

Ed anche adesso che ha finito di danzare, Oriella ammette che nel profondo del suo cuore non ha mai smesso: “Si nasce ballerina e si muore ballerina. – ammette – Magari non calchi più il palcoscenico ma non si termina mai di ballare… perché come ci ha insegnato la divina Margot Fonteyn in quella sua famosa entrata in scena alla Scala, danzando nel ruolo della madre di Giulietta, si poteva scorgere tutto il suo luminoso passato e la sua folgorante carriera grazie all’eleganza e alla maestrìa. Anche quello è un modo di ballare, senza saltare, ma portando in scena grandi personaggi!”

Francesca Camponero

[Nella foto in alto, Oriella Dorella ai temi di Fantastico]

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