Revolution di Alex Atzewi in prima assoluta a Porto Sant’Elpidio

Porto Sant’Elpidio si appresta a diventare cittadina di spettacolo dal vivo con l’irruzione dell’Atzewi Dance Company prevista per il prossimo 26 novembre, precisamente al Teatro delle Api, con il nuovissimo titolo “Revolution”. Un titolo che è tutto in programma e che racchiude in sé il processo creativo di un gruppo di lavoro consolidato nel tempo, ovvero da quando nel 1996 le coreografie di Alex Atzewi si imposero all’attenzione del suo primo pubblico. Da lì sono passati quasi trent’anni che Alex Atzewi riempie i teatri d’Italia e d’Europa con la sua danza che stavolta ha la tappa marchigiana di Sant’Elpidio, a pochi chilometri dal capoluogo Fermo.

Stavolta il titolo è anticipato da alcune considerazioni che il coreografo vuole che si riportino pedissequamente, così da assecondare il suo concept alla messinscena in prima assoluta proprio a Porto Sant’Elpidio: “città e cielo, un binomio che ritroviamo numerose volte – ci spiega nei dettagli Alex Atzewi – che al giorno d’oggi metaforicamente ci potrebbe riportare a quotidiane differenze fisiche e astratte come interno e esterno, corpo e spirito, industria e ambiente, futuro e passato.

Con la regia e la coreografia dello stesso Alex Atzewi, ed il patrocinio del Comune di Sant’Elpidio e di Arabesco Center Danza, la “Revolution” sarà appannaggio anche delle tre special guest tanto corteggiate dal coreografo in questo periodo: il primo ballerino cubano Amilcar Moret Gonzalez, la prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano Antonella Albano e la solista scaligera argentina Maria Celeste Losa.

Ad accompagnarli in questa visione è tuttavia la musica, dentro la quale sono costruiti gli specifici movimenti, dinamici e atletici, creati dai danzatori attraverso figure singole, di coppia e di gruppo.

Presente, futuro e passato sono i tre temi affrontati in quest’ultima mia creazione – aggiunge Atzewi – dove ground, per definizione, significa terreno, terra sulla quale viene costruito quello che chiamiamo presente, che rivolge attenzione alla quotidianità umana attraverso una danza precisa, dinamica e realistica. Underground, parola ormai diffusa nel XXI secolo, include tutto ciò che è sotterraneo, nascosto. Tutto questo ci catapulta in quello che sotto certi aspetti chiamiamo futuro, qualcosa di astratto ma che pone le basi per qualcosa di nuovo e all’avanguardia. Infine upground rappresenta il cielo, tutto ciò che è passato. Tutto ciò che è già accaduto. L’essere umano per natura è proiettato a guardare il cielo, crearsi aspettative e speranze ma anche a ricordare con nostalgia ai tempi che non appartengono più alla vita, spesso come un dolce rifugio, quando in realtà è la parte più importante per imparare a vivere quello che è il presente e il futuro”.

La storia del coreografo e della sua compagnia hanno creato un pubblico eterogeneo pronto a gremire il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, proprio come accaduto nelle tante tournée della compagnia immaginata nel 1996. È infatti in quell’anno che Alex Atzewi formò il gruppo New Dance Concept e nello stesso anno si trasformò in compagnia. E nel 2000, con la produzione “Cotton Wool”, iniziò il primo tour della New Dance Concept a ballare in grandi enti italiani ed esteri. Dal 2009 la compagnia assunse infine il nome di Atzewi Dance Company che tutti oggi conosciamo e che gira il mondo della danza in ogni dove. Soprattutto con gli ultimi lavori della compagine in repertorio quali “Rise” del 2020, “Give” ed “Incontri con la luna” del 2019, “Narcissus”, “Individualità complesse” e “Key points” del 2018, “Romeo e Giulietta” del 2017, “Journey’s sense” del 2015, “Serata in Mozart” del 2014, “Carmen” e “Le quattro stagioni” del 2013, “La fredda luce del giorno” e “La pelle sotto l’abito” del 2012, “Armonie in contrasto” del 2011. Un repertorio così ricco che cade a fagiolo per la formazione in itinere proposta da Alex Atzewi in questi ultimissimi anni attraverso l’APAD con sede a Modena, un nuovo metodo di studio della danza rivolto a danzatori dai diciotto anni in su che desiderano consolidare e ampliare la propria formazione nel mondo della danza. Il corso annuale prevede un programma con due lezioni di classico giornaliere, una di contemporaneo e una di laboratorio e/o passo a due.

Di questo e di tutto il resto sarà possibile percepirne a Porto Sant’Elpidio il prossimo 26 novembre attraverso “Revolution” con Alessandra Calore, sua musa ispiratrice, Eros Zanini e Marta Azzalin, i principali compagni di viaggio dell’Alex Atzewi Company di cui si conservano tracce e memorie sul sito ufficiale www.atzewidancecompany.com.

Massimiliano Craus

[Foto di Eros Zanini]

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