La teoria dello sciame intelligente, prima assoluta tutta al femminile a Napoli

Gabriella Stazio mette in scena

La teoria dello sciame intelligente

Domenica 8 aprile 2018
Ore 18:30

Teatro Nuovo – Napoli
nell’ambito della rassegna
Quelli che la danza: linguaggi della danza contemporanea

La creatività comincia nel punto in cui si incontrano ordine e disordine”. Questo è il nucleo focale de La teoria dello sciame intelligente, una teoria che esiste in Biologia animale, ma che è anche il titolo della nuova coreografia di Gabriella Stazio creata per la Compagnia Movimento Danza con musiche originali dal vivo di Matteo Castaldo. Una live performance che verrà presentata in prima assoluta domenica 8 aprile (ore 18,30) al Teatro Nuovo, nell’ambito della rassegna “Quelli che la danza: linguaggi della danza contemporanea”.

I concept compositivi di base della coreografia si rifanno alla teoria dello Swarm Intelligence, ovvero alle intuizioni biologiche sulle incredibili capacità di risolvere problemi complessi grazie ad una organizzazione senza organizzazione di insetti sociali, stormi di uccelli, banchi di pesci. Queste colonie, formate da pochi animali fino ad arrivare a milioni di individui, mostrano comportamenti che combinano efficienza, flessibilità e robustezza in totale assenza di leader.

Un insetto da solo non è in grado di trovare una soluzione efficiente al problema dell’intera colonia alla quale appartiene, mentre la colonia intera è in grado di trovare “nel suo insieme” una soluzione. Dietro questa “organizzazione senza un organizzatore” ci sono meccanismi nascosti, che permettono di far fronte a situazioni di incertezza e trovare soluzioni a problemi assai complessi.

Il comportamento collettivo in biologia è dunque quel modello di comportamento grazie al quale un sistema di individui reagisce come un unico organismo ad uno stimolo esterno. E dove questa risposta collettiva del sistema è vicino al confine tra ordine e disordine.

Prendendo spunto da questa teoria biologica, la coreografia propone e approfondisce i concetti principali degli sciami intelligenti per dare vita ad uno “sciame coreografico”.

E questo non solo attraverso l’uso del corpo, ma anche con la voce e l’uso di immagini create e proiettate in diretta.

Per riprodurre le incredibili capacità di stormi e colonie, la coreografa ha deciso di lavorare su più canali simultanei: luci, sound, movimento e video. Tutti rigorosamente live.

Molte delle indicazioni coreografiche vengono lette direttamente in scena in maniera casuale senza che sia possibile prevederle né da parte delle danzatrici, né da parte della coreografa.

Un gruppo di artisti riuscirà ad essere come un banco di pesci o una colonia di insetti in cui le interazioni tra i soggetti garantiscono la propagazione delle informazioni con un sistema robusto e flessibile?

La coreografia si crea sotto lo sguardo dello spettatore  risponde Gabriella StazioLe danzatrici “traducono” infatti direttamente in scena davanti al pubblico, le indicazioni coreografiche che dovranno attuare al momento, secondo modelli di comportamento collettivi che si rifanno alla teoria degli sciami, con centinaia di combinazioni possibili. Uno sciame molto ordinato non è funzionale alla propria sopravvivenza, così come uno sciame molto disordinato. E così è anche in scena. La ricerca di un equilibrio dinamico tra questi due poli è parte integrante della ricerca di comportamento collettivo delle danzatrici, poiché è proprio nella zona in cui si incontrano ordine e disordine che il comportamento collettivo di uno sciame ha le maggiori possibilità di successo di fronte ad un pericolo.

Le danzatrici, come gli Sciami in natura, creano una rete stabile di collegamenti in cui nessuno è leader e che non sempre è data da una prossimità spaziale, ma che si attua grazie ad uno scambio costante di informazioni che avviene con modalità diverse, di cui l’uso del corpo, del movimento e del ritmo, così come per gli sciami ed i banchi di pesci, è primario. Ogni danzatrice elabora gli habitat primari della coreografia con il proprio apporto creativo, che si integra nelle regole collettive di comportamento coreografico individuate nel lavoro di ricerca.

I suoni prodotti dalla coreografia si integrano con le altre tracce sonore presenti, che vanno da Ligeti a Cage a Reich, al sound originale e dal vivo di Matteo Castaldo, ai suoni degli sciami in natura. Buio, luce e penombra, scoprono l’azione scenica nella sua interezza o nella parzialità dei corpi, grazie ad un gioco di prospettive reso possibile dall’ uso di telecamere in diretta.

La teoria dello sciame intelligente
Coreografia di Gabriella Stazio
Musiche di John Cage, György Ligeti, Oake, Orphx, Diego Stocco
Musiche originali e dal vivo Matteo Castaldo
Compagnia Movimento Danza Ana Cotorè, Valeria D’Antonio, Sonia Di Gennaro, Simona Perrella, Luana Rossetti
Produzione Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Campania
Durata 50 minuti circa

Gabriella Stazio

Gabriella Stazio
Coreografa, danzatrice, insegnante, direttore artistico, attivista e manager, Gabriella Stazio è una delle maggiori protagoniste sulla scena italiana della danza contemporanea.
Nata a Napoli, si forma alla scuola di alcuni fra i maggiori interpreti della danza contemporanea e post-modern, tra cui lo stesso Merce Cunningham oltre a Douglas Dunn, Meg Harper, Robert Kovic della Merce Cunningham Dance Company; Molissa Fenley, Charles Moulton, Jim Self della corrente della post- modern dance statunitense. Con Joseph Fontano tecnica Graham. Con Roberta Escamilla Garrison, Jillian Hobart e Yorma Uotinen. Inoltre studia con Andée Peck della Lucinda Childs Dance Company, Libbie Nye della José Limon Dance Company, Jeffrey Axelroad e Shelley-Sabine Senter della Trisha Brown Dance Company e, per la contact improvisation, con Steve Paxton, Laurie Booth, Ronald Bunzl e Didier Silon.
Negli anni 80 fonda la Compagnia Movimento Danza, con la quale si impone subito all’attenzione del pubblico e della critica internazionale grazie al suo linguaggio d’avanguardia, estremamente libero e personale, lontano da comode etichette e facili definizioni.
Le sue coreografie sono rappresentate in ben 30 nazioni, con numerose repliche ed un esteso repertorio che spazia dal melodramma tradizionale alle sonorità contemporanee.
Non si contano le sue collaborazioni con enti prestigiosi come il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro di San Carlo di Napoli, il Samuel Beckett Theatre di Dublino, il Teatro La Fenice di Venezia, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la RAI – Radiotelevisione Italiana e il Napoli Teatro Festival Italia.
Invitata ai maggiori festival nazionali e internazionali, presente con le sue coreografie in diversi spettacoli televisivi trasmessi in mondovisione dalla RAI, Gabriella Stazio ha ricevuto importanti riconoscimenti tra cui il Premio Vignale Danza, il Premio Positano Arte della Danza “Leonide Massine”, il Premio Aragonese, il Sunday Tribune Award, il Premio degli Incontri Internazionali di Danza Contemporanea di Città del Messico, il Premio Promozione Danza/Il Coreografo Elettronico ed il Premio Napoli Cultural Classic per la danza.

Ana Cotoré
Ana Cotoré conosce le tecniche di movimento attraverso la pratica della ginnastica ritmica da competizione e del balletto classico a Saragozza (Spagna). Si è quindi specializzata in danza contemporanea con formazione indipendente in varie tecniche in Spagna, Francia, Germania, Italia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Brasile e Corea del Sud. Ha partecipato a numerosi progetti artistici legati alla danza, al teatro danza, alla video-danza, al film-documentario e alla fotografia, e ha anche tenuto corsi e workshop in Spagna, Italia, Grecia, Lettonia, Brasile e Corea del Sud. Allo stesso modo, la sua formazione come laureata in Psicologia e una laurea in Educazione Sociale le ha permesso di sviluppare progetti di danza pedagogica con gruppi a rischio di esclusione sociale. Come ballerina e coreografa indipendente, ha partecipato a numerosi festival (Berlino, Napoli, Barcellona, ​​Huesca, solo per citarne alcuni), con pezzi basati sull’improvvisazione. Il suo stile di danza è uno sviluppo idiosincratico della pratica dell’improvvisazione come strumento per la creazione coreografica, così come una ricerca sul corpo attraverso modelli di movimento dai diversi approcci in cui è allenata.

Valeria D’Antonio
Dopo il diploma in danza moderna contemporanea e un passato di atletica leggera e ginnastica artistica, continua a perfezionarsi studiando danza contemporanea, partnering, floorwork e contact improvisation in Italia e all’estero, collaborando e partecipando a workshops e masterclasses con coreografi e docenti internazionali del calibro di Carolyn Carlson, Hofesch Schechter, Noa Wartheim, Virgilio Sieni, Kenji Takagi, Urs Steiffer. Dal 2010 è membro del “Performing arts group”, compagnia con la quale si esibisce con coreografie di Gabriella Stazio, Sonia Di Gennaro e Alessandro Schiattarella presso teatri e spazi non convenzionali di Napoli e d’Italia.
Dal 2013 inizia la sua sperimentazione coreografica, portando in scena alcuni dei propri studi, tra questi “In-comunicazione, come in un’unica azione”, finalista del bando Residanza, e “Archeologica”, suo primo solo coreografico. Porta avanti il suo lavoro di performer e danzatrice freelance in festival internazionali quali il Napoli Teatro festival, Finge festival, Volcano Extravaganza collaborando con Anna Redi, Emma Cianchi, Eddie Peak e danzando in spazi ed eventi culturali a Napoli e in Italia con propri interventi performativi. Insegna ad allievi e professionisti danza moderna e contemporanea fondendo i principi della tecnica contemporanea, floorwork, acrobatica e release. Dal 2015 è membro stabile della compagnia movimento danza.

Sonia Di Gennaro
Elemento stabile della Compagnia Movimento Danza dal 1987 ed assistente della coreografa Gabriella Stazio, partecipa a tutte le creazioni ed a tutte le tournées della Compagnia Movimento Danza. Studia danza contemporanea con: R.E. Garrison, J. Axelroad, J. Fontano, M. Monnier, M. Breuker, L. Latour, L. Buy, A. Borriello, D. Mercier, A. Peck, S. Sentler, B. Agatì, D. Verga, R. Greco, M. Scardi, F. Faust, E. Pezzella, B. Libonati, V. Preston-Dunlop, P.  King. Partecipa come coreografa a Rassegne e Concorsi Coreografici di danza in Italia ed all’estero, classificandosi sempre nei primi posti. Nel giugno 2015 crea la coreografia Pinball per il Performing Arts Group vincitrice al Napoli Teatro Festival Italia- FringeE45.

Simona Perrella
Danzatrice, insegnante, coreografa e performer si forma in danza classica, moderna e contemporanea.
Si perfeziona nella tecnica release e floor-work. Studia in Italia ed all’estero, soprattutto a Parigi, con maestri e coreografi internazionali come Nina Dipla, Corinne Lanselle, Martin Kilvady, Peter Jasko, Francesca La Cava, Davide Iodice, Masaki Iwana, Francesco Scavetta.
Dal 2013 inizia la sua attività di coreografa e dal 2015 entra a far parte del Performing Arts Group, compagnia giovani Movimento Danza di Gabriella Stazio. Nel giugno 2016 viene selezionata per la Biennale College Danza di Venezia, sotto la direzione artistica di Virgilio Sieni, e lavora ad una creazione con Claudia Castellucci (Societas Raffaello Sanzio). È membro stabile della Compagnia Movimento Danza.

Luana Rossetti
Laureata presso Artez Dance Conservatoire, Luana ha percorso un’intensa carriera lavorando con NordWest Tanzcompagnie Oldenburg, Skånes Danstheater, Constanza Macras-Dorky Park, Oxymoron Dance, Troublayn-Jan Fabre, Ballet van Leth Production, Heike Hennig&Co., Cia. Perversos Polimorfos, McDance Meyer-Chaffaud, Edd Wubbe, Roberto Zappalà, Erik Kaiel, Amos Ben-Tal, Phylip Taylor, Anouk van Dijk e molti altri. Dalla sua prima creazione nel 2014, Luana ha sempre ricevuto supporto da Teatri conosciuti a livello internazionale, nel 2015 Luana riceve il primo Sovvenzionamento dal Senato di Berlino che ha portato i suoi lavori a viaggiare per Festival e Teatri rinomati. In breve tempo le sono stati riconosciuti premi e offerte coproduzioni da OplasCRDU, TanzFabrik, Uferstudios Berlin, Acker Stadt Palast, TanzTendenzMünchen, Projektheater Dresden, Movimento Danza – Gabriella Stazio e Circuito Cunae.

Costo biglietto: intero €15,00 – ridotto (scuole danza) €10,00 – abbonamento a scelta 3 spettacoli €24,00

Maggiori Info su www.teatronuovonapoli.itwww.movimentodanza.org

[La foto in alto è di Federica Capo]

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