Il Nervi International Ballet Festival 2025 non parte col botto
Non si può negare che Genova aspettasse il grande ritorno del Festival di Nervi tutto all’insegna della danza, e questa edizione con la direzione artistica di Jacopo Bellussi sembra aver esaudito l’amarcord genovese.
Ma ci sono tanti “se” e tanti “ma” che lasciano molte perplessità a riguardo. Ieri sera, sabato 28 giugno alle ore 20, l’edizione 2025 del nuovo Nervi International Ballet Festival si è aperta al Carlo Felice portando in scena La fille mal gardée eseguita dalla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Un classico balletto di repertorio proposto in una nuova versione del 2023 firmata da Frédéric Olivieri – direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e del Dipartimento Danza della Scuola scaligera. Un balletto che affonda nella tradizione del miglior ballet d’action, genere nato nel ’700 di cui fu portavoce Jean Georges Noverre. Noverre aveva capito che bisognava cambiare il modo di fare danza: basta crinoline, parrucche, maschere, stecche per sottogonne, le ballerine avevano bisogno di danzare più libere dando spazio all’anima. Sì, bisognava togliere alla danza affettazione, osare. E la pantomima a cui Noverre aspirava per dare appunto “anima” alla danza è quella che Olivieri ha cercato di infondere nella sua revisione del balletto che debuttò per la prima volta a Bordeaux il 1° luglio 1789, anno della Rivoluzione Francese.
Sulla musica di Peter Ludwig Hertel Olivieri per i suoi allievi offre l’occasione di un percorso creativo alla riscoperta dell’espressività del gesto pantomimico abbinato alla danza in cui aggiunge l’utilizzo delle scarpe da punta, come è tradizione della ripresa del balletto nell’800. Protagonisti della storia d’amore contrastata sono Lise e Colas, rispettivamente interpretati da Laura Farina e Francesco Della Valle, ambedue dell’8° corso dell’Accademia, mentre il ruolo di madame Simone, la madre di Lise, è stato interpretato da Gisele Odile Ghidoli, diciannovenne molto brava soprattutto a livello attoriale, senza dubbio la migliore del cast, che ha entusiasmato il pubblico nella tradizionale Danza degli zoccoli.
Uno spettacolo grazioso ed elegante, che si avvale delle scene di Angelo Sala, dei costumi di Luisa Spinatelli rielaborati da Maria Chiara Donato e delle luci di Andrea Giretti, ma (e qui veniamo al primo ma) poco adatto per l’apertura di un festival internazionale di danza. In primis perché la manifestazione denominata appunto Nervi International Ballet Festival sarebbe stato d’uopo si inaugurasse a Nervi e poi perché sul palcoscenico c’erano degli allievi e non dei professionisti.
Ma se proprio non si poteva far altrimenti, almeno perché non agevolare l’afflusso in teatro di gruppi di scuole di danza? Purtroppo pare che l’organizzazione non prevedesse alcuna agevolazione di sconti in questo senso. Grande errore se invece si pensa che (e non si sa per quale motivo) era previsto uno sconto del 20% per tutti gli appartenenti all’Ordine dei Medici e all’ordine degli Avvocati di Genova! Non sappiamo quanti medici e avvocati abbiano approfittato dell’agevolazione a loro e alle loro famiglie, fatto sta che senza l’affluenza delle Scuole di danza la platea del primo teatro di Genova non si è riempita e la galleria è rimasta completamente vuota. Un vero peccato per questa partenza del festival che non è certo partito col botto.
Speriamo in meglio per il prossimo appuntamento di venerdì 4 luglio (questa volta finalmente ai Parchi di Nervi) con il Ballet de l’Opera de Paris.
Francesca Camponero
[Tutte le foto sono di Marcello Orselli]