Media Dance arriva in Europa. La pratica sviluppata alla Lavanderia a Vapore diventa un progetto europeo

Il progetto Media Dance arriva in Europa

Grazie al bando Erasmus +, la pratica sviluppata alla Lavanderia a Vapore di Collegno diventa un progetto europeo, con una sperimentazione in Francia

Media Dance, progetto di innovazione didattica rivolto alle scuole superiori, arriva in Europa, con una sperimentazione congiunta tra Torino e Saint Germain-en-Laye, alle porte di Parigi, sostenuta e riconosciuta dal bando Erasmus + dell’Unione Europea.

Nasce così Media Dance +, estensione in ottica internazionale dell’omonimo progetto nato in Italia nel 2016 alla Lavanderia a Vapore di Collegno, casa europea della danza, per rispondere a un’esigenza specifica manifestata da un gruppo di docenti: trovare un tempo, uno spazio e un modo per affrontare i temi della contemporaneità con i propri studenti a scuola.

Insieme a La Briqueterie- Centre de Développement Chorégraphique National (CDCN) Val-de-Marne, altra casa della danza inserita nella rete EDN, l’esperienza italiana viene portata e amplificata su scala europea, diventando occasione di confronto e di dialogo.

foto di Melotti

Il progetto prevede la sperimentazione della metodologia nei contesti scolastici dei due paesi, con il coinvolgimento del Liceo Alfieri di Torino e del Lycée International a St Germain-en-Laye, attraverso una residenza d’artista calata nel contesto scolastico. In tale processo, si inserisce il ruolo dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, anch’essa partner di progetto, che si occuperà di validare scientificamente e pedagogicamente i percorsi intrapresi, le attività svolte e la metodologia sperimentata.

Si entra nel vivo dal 28 al 31 marzo, con un meeting internazionale a Parigi, un’occasione di confronto/incontro per tutti i partner, che segna l’inizio concreto del lavoro sul campo, coinvolgendo operatori, insegnanti e artisti per affrontare insieme le tematiche e gli strumenti di lavoro in un’ottica di innovazione didattica per l’intera comunità scolastica.

Obiettivo del meeting è co-costruire con i partner direzione e modalità di sviluppo del progetto, attraverso una serie di approfondimenti incentrati sui presupposti di Media Dance +: il valore del performativo in ambito scolastico, l’innovazione, le progettualità degli artisti che animeranno le azioni sul campo e la visita ai luoghi partner del progetto (Briqueterie e Lycée Saint Germain-en-Laye).

Nei mesi successivi, saranno Salvo Lombardo, artista associato della Lavanderia a Vapore, e Valeria Giuga, coreografa e danzatrice scelta dalla Briqueterie, ad entrare in relazione con studenti e docenti, ognuno con il proprio specifico progetto.

Dal 26 aprile al 7 maggio il coreografo Salvo Lombardo abiterà gli spazi del Liceo Alfieri di Torino con una residenza artistica per coinvolgere gli studenti e i docenti della terza liceo classico EsaBac in un percorso artistico di riflessione partecipata sul tema del potere e dei suoi movimenti all’interno delle dinamiche sociali, ispirato e nutrito dal suo recente processo di produzione artistica AMOR. Tra maggio e giugno, Valeria Giuga lavorerà con una classe seconda della sezione italiana del Lycée di Saint Germain-en-Laye, accompagnata dall’autore francese Anne-James Chaton. Insieme al corpo docente, la coreografa costruirà una costellazione di tematiche connesse alla sua ricerca e al suo linguaggio da condividere e selezionare con i docenti e con i ragazzi, in relazione ad un loro interesse personale o didattico.

Il progetto verrà seguito nelle sue diverse fasi dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, che avrà il compito di produrre uno studio sul percorso Media Dance +, descrivendo meccanismi e dinamiche, obiettivi e risultati, didattica e metodologia. Per farlo, con il supporto degli altri enti, raccoglierà tutto il materiale, i risultati, le produzioni artistiche e i feedback qualitativi e quantitativi degli studenti e quelli metodologico-didattici degli insegnanti. A questi aggiungerà i materiali prodotti per il corso di formazione precedentemente implementato. Ne seguirà, a conclusione del progetto, una pubblicazione digitale in inglese, che resterà fruibile gratuitamente online.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito dedicato mediadanceplus.eu.

[In alto: Educare alla bellezza (foto di Saccotelli)]

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