Selezionati i candidati alla 49a edizione del “Prix de Lausanne 2021”

I membri della giuria delle selezioni-video hanno scelto 79 danzatori per partecipare al “Prix de Lausanne 2021”. Insieme ai 3 candidati pre-selezionati, un totale di 82 danzatori sono invitati a prendere parte alla 49a edizione del Concorso Internazionale di Balletto di fama mondiale, dal 31 gennaio al 27 febbraio 2020 a Montreux, in Svizzera, presso l’Auditorium Stravinski.

Le selezioni-video si sono svolte con una giuria composta da nove professionisti del mondo della danza. Erano presenti 399 candidati (318 ragazze e 81 ragazzi) da 44 Paesi differenti che hanno inviato i loro video. Sono stati selezionati un totale di 79 ballerini e 3 candidati erano già stati preventivamente selezionati.

In totale, 82 ballerini (52 ragazze e 30 ragazzi) sono stati selezionati per prendere parte al Prix de Lausanne 2021.

Considerando l’attuale situazione globale, il 28 ottobre il governo svizzero ha annunciato misure più severe in risposta ai crescenti casi Covid19. Ciò potrebbe potenzialmente influire sull’organizzazione del “Prix de Lausanne 2021”, ma al momento è troppo presto per dirlo. Il “Prix de Lausanne” seguirà la situazione all’inizio di dicembre.

Crediti: Pointemagazine

Il “Prix de Lausanne” segue lo sviluppo dei futuri talenti della danza durante tutto l’anno attraverso varie attività che culminano nella competizione di balletto classico più prestigiosa del mondo. La prima edizione della competizione, pensata per ballerini dai 15 ai 18 anni, si è svolta nel 1973. Da allora, è diventato un importante appuntamento annuale nel campo della danza su scala mondiale, e il suo obiettivo rimane invariato: identificare, promuovere ed aiutare i migliori giovani talenti della danza in tutto il mondo. Oggi, dopo 48 edizioni, il “Prix de Lausanne” è considerato il concorso di balletto più autorevole a livello internazionale e la Fondazione che lo sostiene e lo organizza si è trasformata in un ente di beneficenza su larga scala, ben oltre l’evento iniziale. Vengono così supportati i giovani talenti più promettenti durante tutto l’anno attraverso varie attività di istruzione e formazione. Il “Prix de Lausanne” permette loro di vivere un’esperienza unica che li aiuterà per tutta la loro carriera. A loro viene offerto loro un ambiente sano per raggiungere il pieno potenziale supportato e sviluppato grazie ad una vasta rete di partner per ambire all’eccellenza in questo eccezionale campo legato all’arte della danza.

Il “Prix de Lausanne” fu creato il 19 gennaio del 1973 a Losanna, in Svizzera. Si svolge tutti gli anni nei mesi di gennaio-febbraio e la finale consiste nell’interpretazione delle seguenti due variazioni: una di danza classica ed una di danza contemporanea. Vengono messe in palio borse di studio per scuole, accademie e compagnie prestigiose di balletto. Premi di incentivazione, sotto forma di stage o di una somma di denaro, fanno parte del monte premi, inoltre viene assegnato il “Rudolf Nureyev Foundation Prize”. Un “Award of Excellence” viene attribuito per premiare i candidati che dimostrano qualità eccezionali, questo premio non viene però assegnato a tutte le edizioni. Il “Prix de Lausanne” negli anni ha costituito un trampolino di lancio per diverse étoiles, primi ballerini e solisti di chiara fama internazionale.

Foto di Gregory Batardon

Il Prix venne fondato dallo svizzero Phillippe Braunschweig e da sua moglie Elvire. Philippe, anche se non era un danzatore, si interessò alla danza fin dalla giovane età, e sua moglie, ballerina russa, lo aiutò a sviluppare il suo interesse per la danza. I Braunschweig crearono questa competizione dopo aver notato la mancanza di sostegno finanziario ai giovani danzatori, in particolare quelli provenienti da piccole scuola di danza, e che avrebbero voluto raggiungere un livello professionale. Iniziarono avvicinando Rosella Hightower e Maurice Béjart, che stabilirono le regole del Concorso di Balletto. Iniziato come un piccolo evento è diventato nel tempo una pregiata istituzione internazionale che forgia i candidati da ogni angolo del continente. Negli ultimi anni il Concorso ha avuto enorme successo con i candidati asiatici, spingendo il “Prix de Lausanne” ad aprire una sede in Giappone. I Braunschweig annunciarono le loro dimissioni alla fine del Premio nel 1996 lasciando il campo a nuove e prestigiose cariche che negli anni si sono susseguite.

In questi ultimi tempi, dato il numero crescente di iscrizioni, è stato rivisto il sistema di selezione per far sì che i candidati siano giudicati in base al loro futuro potenziale piuttosto che al loro valore attuale.

Il Prix è aperto a giovani danzatori di età compresa tra i 15 e i 18 anni. L’obiettivo principale è scoprire, promuovere e sostenere i migliori talenti da tutto il mondo. La sua missione fondamentale è rivelare il potenziale talento di giovani ballerini facendoli esibire davanti ad una giuria di personalità della danza di fama mondiale; aprire le porte alle migliori scuole e accademie internazionali fornendo agli allievi borse di studio; promuovere la singola istruzione scolastica (la carriera di un ballerino è di breve durata, è compresa tra i 18 e i 38 anni circa) assicurandosi che il concorrente ottenga un diploma di scuola superiore che faciliti il passaggio di carriera, preservando la salute con una rigorosa etica sanitaria applicata alle abitudini alimentari.

Foto di Gregory Batardon

Attuale Direttore artistico ed esecutivo è la Signora Kathryn Bradney, nata negli Stati Uniti, ha studiato danza a New York dove si è diplomata con il massimo dei voti. Da subito balla professionalmente con diverse compagnie come il Pittsburgh Ballet Theatre (repertorio Balanchine), la New York City Opera Company al Lincoln Center e, dal 1986 al 2005, con il Béjart Ballet Lausanne, dove è stata prima ballerina esibendosi a livello internazionale nei capolavori di Béjart come Bolero, Bhakti, Firebird, Ballet for Life, Hamlet, King Lear / Tempest, The Silk Road e numerosi altri. Nel 2001 diventa anche assistente di Maurice Béjart come Maestra di balletto e insegnante principale del Béjart Ballet Lausanne. È insegnante ospite per lo Stuttgart Ballet, il Tokyo Ballet, il Conservatoire Supérieur de Danse de Cergy-Pontoise di Parigi, il Ballet du Rhin, la Tanz Akademie di Zurigo e tiene corsi di perfezionamento a Seoul, Pechino e Shanghai, Taipei, al Concorso di danza di Solothurn, al Concorso di danza Migros a Zurigo e al Prix de Lausanne tra gli altri. Nel 2001 balla e recita nel film “One Last Dance” con Patrick Swayze. Dal 2004, è coreografa di vari Gala: dalla cerimonia di apertura del Simposio Internazionale di Arpa a Lione, alla riapertura del Museo Olimpico di Losanna alla creazione di numerose coreografie eseguite dalla Compagnia Igokat. Nel 2006 fonda l’Accademia di danza e la compagnia di danza Igokat a Losanna con il marito Igor Piovano. Dal 2006 è membro della giuria per le preselezioni video del Prix de Lausanne e responsabile dei trailer video e dei blog del concorso. Nel 2017 diventa Responsabile di Produzione, viene poi nominata Direttore Associato e attualmente è Direttore Artistico ed Esecutivo del Prix de Lausanne.

Dal 1973 ad oggi tanti gli allievi premiati al Prix tra medaglie d’oro e riconoscimenti vari, nomi che poi sono entrati nell’eccellenza della danza mondiale, tra gli altri ricordiamo Michel Gascard (solista del Ballet du XX siècle e del Béjart Ballet Lausanne); Jean-Christophe Maillot (attuale direttore dei Ballets de Monte Carlo); Paola Cantalupo (scaligera di formazione, étoile dei Ballets de Monte-Carlo ed attuale direttrice de l’Ecole supérieure de danse de Cannes Rosella Hightower); Alessandra Ferri (étoile dell’American Ballet Theatre e del Teatro alla Scala di Milano); José Carlos Martinez (danseur étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi), Megumi Nakamura (danzatrice al Nederlands Dans Theater); Monica Zamora (prima ballerina al Birmingham Royal Ballet); Ethan Stiefel (étoile dell’American Ballet Theatre); Carlos Acosta (primo ballerino al London Royal Ballet); Aki Saito (étoile del Ballet Royal des Flandres); Laetitia Pujol (étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi); Benjamin Millepied (principal del New York City Ballet e già Direttore del Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi); Miyako Yoshida (étoile del Royal Ballet); Marcelo Gomes (principal all’American Ballet Theatre); Alex Wong (prima ballerina al Miami City Ballet); Chengwu Guo (principal all’Australian Ballet); Cristian Emanuel Amuchastegui (danzatore al Ballet de Hambourg); Frédéric Olivieri (étoile dei Ballets de Monte-Carlo, Direttore del Corpo di Ballo della Scala, Direttore della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala), Marco Masciari (allievo dell’Academie Danse Princesse Grace); Michele Esposito (danzatore al Het Nationale Ballet – Dutch National Ballet); Julie Kent (prima ballerina all’American Ballet Theatre); Jan Broeckx (direttore Accademia di Monaco di Baviera); Martino Müller (danzatore allo Stuttgart Ballet e al Nederlands Dans Theater diretto da Jiří Kylián); Eugenio Buratti (indimenticabile Tadzio in Morte a Venezia di Nureyev, in forze al Balletto delle Fiandre, AterBalletto, Balletto di Toscana, coreografo internazionale ed insegnante ospite presso l’Accademia Princess Grace di Montecarlo); Darcey Bussell (prima ballerina al Royal Ballet di Londra); Adam Cooper (primo ballerino al Royal Ballet), Otto Bubenicek (solista presso l’Hamburg Ballet di John Neumeier); Jiří Bubenicek solista presso l’Hamburg Ballet di John Neumeier e primo ballerino al Dresda Semper Opera Ballet), Goyo Montero (primo ballerino al Deutsche Oper Berlin e Solista all’Oper Leipzig, Staatstheater Wiesbaden e Royal Ballet of Flanders, attualmente Direttore del Corpo di Ballo dell’Opera di Norimberga), Diana Vishneva (prima ballerina al Mariinsky Ballet di San Pietrobugo), Federico Bonelli (primo ballerino Royal Ballet), Alina Cojocaru (prima ballerina al London Royal Ballet); Maria Kochetkova (prima ballerina al San Francisco Ballet), Friedemann Vogel (primo ballerino allo Stuttgart Ballet), Matthew Golding (primo ballerino al Royal Ballet), Steven McRae (primo ballerino al Royal Ballet); Vadim Muntagirov (primo ballerino al Royal Ballet) e molti altri ancora…

“Durante questo periodo difficile non solo per il mondo della danza ma per il mondo intero, è così stimolante assistere alla determinazione e al duro lavoro di tanti meravigliosi giovani ballerini. Congratulazioni ai talentuosi candidati selezionati e il mio messaggio per tutti è il seguente: state al sicuro e continuate a ballare!” (Kathryn Bradney, direttore artistico ed esecutivo del Prix de Lausanne)

Michele Olivieri

[In alto Keystone – Valentin Flauraud]

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