Dedicata a Bibi Ballandi la II edizione di Danza con me di Roberto Bolle

Tantissimi i giornalisti, anzi le giornaliste, alla conferenza stampa di stamattina alla Sala conferenze dell’Accademia Teatro alla Scala di Via Campo Lodigiano a Milano per la presentazione di “Danza con me”, il grande show di Roberto Bolle, in onda martedì 1 gennaio alle 21.25 su Rai1.

Uno spettacolo che, come sappiamo, ha riscosso grande successo sia di critica che di pubblico la scorsa edizione tanto da aggiudicarsi il Premio Rose D’Or come miglior programma di entertainment a livello europeo. Spettacolo che deve tutto all’”Étoile dei due mondi”che mantiene sempre la sua radiosa bellezza ed eleganza e a cui si deve indubiamente il merito di aver unito nel corso della sua carriera ballo e contemporaneità, classicità e innovazione, e perchè no, anche arte ad ironia.

Arrivato sul tavolo dei conferenzieri alle 12,30 (quindi mezz’ora dopo l’orario stabilito) è stato accolto comunque con grandi applausi e subito i telefonini hanno cominciato ad alzarsi per cercare di cogliere ogni suo battito di ciglia e mezzo sorriso da ogni lato e verso. Come non comprendere… guardare Bolle è davvero un incanto anche quando dimostra una certa timidezza iniziale nel parlare di questa sua “creatura” che diventa sempre più grande e importante.

Enrico Motta, nuovo direttore del Centro di produzione Rai di Milano, è il primo a parlare: ”Per realizzare un sogno bisogna crearlo – dice – per questo abbiamo scelto gli spazi del Portello, nuovo centro di produzione della tv di Stato, che hanno permesso la creazione di uno studio di oltre 1200 mq di superficie (60×20) e un palco principale di 300 mq, dove abbiamo lavorato con le riprese per 5-6 settimane come se fosse un film. Lo show di Bolle infatti è molto atipico in quanto ogni passaggio è regolato nei minimi dettagli seguendo un preciso storyboard”.

Ma cosa andremo a vedere il giorno di Capodanno ce lo ha raccontato lo stesso Bolle: ”Grandi stelle della danza per questa edizione – ha detto l’etoile – a cominciare da Alessandra Ferri che non ballava con me dal 2007, anno in cui aveva deciso di lasciare le scene. E poi Polina Semionova (Prima Ballerina dei Teatro di Berlino e interprete del sensuale “Passage”), Melissa Hamilton (Prima Solista al Royal Ballet di Londra), Elisa Badenes (Prima Ballerina del Balletto di Stoccarda), Nicoletta Manni e Virna Toppi (entrambe Prime Ballerine del Teatro alla Scala di Milano) e Alexander Riabko (Primo Ballerino del Balletto di Amburgo) con cui eseguirò una coreografia di John Neumeier. E poi tanta Scuola, infatti vedrete invadere lo studio da ben 70 elementi dell’Accademia della Scala! Questo perchè quest’anno si è voluto proporre più numeri corali, come in questa edizione abbiamo voluto dare maggior peso ai testi.”

Infatti sarà l’elemento narrativo ad arricchire la danza con storie e racconti: una ‘danza parlata’ che si avvale della collaborazione ai testi dello scrittore Stefano Massini ed è affidata allo stesso Roberto Bolle e ai suoi amici e ospiti ‘narratori’.

A tenere le fila del programma Pif – Pierfrancesco Diliberto. Ad affiancarlo, Valeria Solarino e un ricco parterre di ospiti: Stefano Accorsi, Fabio De Luigi nelle insolite vesti di esperto di danza, Luca e Paolo, Ilenia Pastorelli, e poi i “Moschettieri del Re” Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini e Rocco Papaleo. E Cesare Cremonini, con il quale Roberto Bolle duetterà in modi inaspettati.

Brano attesisissimo è il duetto che Bolle farà con un grande braccio meccanico di oltre una tonnellata sulle note di ‘La cura’ di Battiato, voluta “per sondare il rapporto tra uomo e macchina”.

È stata una sfida molto ambiziosa – racconta il ballerino – perché non è stato facile programmare il robot, e c’è stato anche un incidente di percorso. Ma alla fine il risultato è sorprendete: c’è una sincronia dei movimenti, un parlarsi, che è come un dialogo. La macchina mi chiama e io rispondo“.

Insomma come sempre attento alla contemporaneità e all’innovazione, anche in questo appuntamento Roberto Bolle giocherà con la tecnologia per dare sempre di più al pubblico.”Il lavoro dello scorso anno ci ha stimolato a fare ancora meglio. Io mi sono messo in gioco ancora di più, ad esempio canterò (ha preannunciato sorridendo). Dico la verità che in questa edizione mi sono molto divertito”.

Lo show prevede anche un ricordo al Ponte Morandi a cura di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu e sarà dedicato a Bibi Ballandi, lo storico produttore scomparso nel febbraio scorso. “Senza la sua visione non saremmo qui a parlare di questo programma” ha spiegato Bolle in apertura di conferenza, mentre alla fine ha assicurato che ci sarà anche una nuova edizione di On Dance il prossimo maggio, ma prima ci ha anche svelato che lo vedremo nuovamente al Festival di Sanremo. Insomma si può quasi parlare di una “indigestione di Bolle” per questo 2019.

Francesca Camponero

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