Martedì 28, Francesca Camponero illustra Lac di Maillot

Fra le innumerevoli attività che svolge oltre a scrivere su InformaDanza, Francesca Camponero trova il tempo per introdurre i balletti che sono in cartellone in alcuni teatri italiani. Questa volta tocca a un balletto coreografato da Jean-Christophe Maillot, direttore dei Balletti di Monte Carlo che si esibiranno al Carlo Felice di Genova dal 2 al 5 marzo. 

Non abbiamo anticipazioni su quanto Francesca dirà, ma siamo certi che saprà intrattenere il pubblico degli appassionati con la sua grande passione per l’arte tersicorea, una passione che chi ha avuto modo di leggere i suoi contributi sul sito ha sicuramente potuto percepire e apprezzare.

Dietro a ogni balletto c’è una storia, scritta da artisti che hanno voluto lasciare la loro impronta. E se Il Lago dei Cigni è il balletto più noto e rappresentato forse di tutti i tempi, una ragione ci sarà ed è per questo che sentirne parlare da chi ha dedicato la vita allo scrivere di danza è un’occasione da non perdere, per genovesi e non.

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Martedì 28 febbraio  ore 17,30 – Auditorium Carlo Felice

CONFERENZA ILLUSTRATIVA BALLETTO “LAC”

a cura di Franceca Camponero

La stagione danza del Teatro Carlo Felice prosegue dal 2 al 5 marzo con un grande balletto, Lac del coreografo Jean-Christophe Maillot, portato in scena da Les Ballets de Monte-Carlo di cui è direttore.

0669-lac-bruno-roque-lft-maude-sabourin-asier-edesoby-alice-blangeroIn quest’occasione la giornalista critico di danza Francesca Camponero terrà un incontro con il pubblico all’Auditorium del Teatro genovese dove raccontarà la storia del grande balletto Il lago dei cigni da cui Maillot ha tratto la sua nuova versione, facendo un excursus su tutte le altre versioni di questo straordinario balletto, senza dubbio il più famoso del  XX secolo, che hanno fatto la storia. Da quella di Matz Ek del 1987 fino a quella di Matthew Bourne del 1985.

Non mancheranno come sempre estratti video dal Lago dei cigni in cui si avrà modo di ammirare i grandi protagonisti del passato come Rudolf Nureyev, Margot Fonteyne, Maja Pliseztkaja, fino ad arrivare naturalmente a gustare qualche pillola del balletto della Compagnia di Montecarlo. Un balletto la cui drammaturgia è stata realizzata dallo scrittore Jean Rouaud, vincitore nel 1990 del Premio Goncourt (il massimo premio letterario francese)e che fonde balletto classico e danza moderna dando vita ad uno spettacolo drammatico, sensuale e attraversato dall’inizio alla fine da una tensione degna di un thriller.

 

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