Hopera al Teatro Parioli di Roma

La musica colta, quella delle arie d’Opera o delle sinfonie, delle melodie simbolo del nostro grande repertorio e delle nostre radici, ma anche di quel patrimonio inestimabile che tutto il mondo ammira, è la vera protagonista di questa produzione artistica apprezzata fin dal suo debutto per la levità coreografica e l’arguzia con cui i tre giovani coreografi Galimberti, de Virgiliis, Di Luzio, ne hanno costruito l’architettura.

Un approccio inconsapevole alla Lirica quello dell’ignaro protagonista, assorto nelle sue divagazioni e osservato da improbabili fantasmi burloni: incontri casuali attraverso le pareti di un immaginario vicino di casa.

Brilla la Musica nella candida scena e l’anima del giovane, prima della sua stessa razionalità, raccoglie l’invito di quelle melodie sconosciute e bellissime, mentre dalla sua mente scaturiscono immagini di fantasia, suggestioni ed atmosfere ironiche che lo aiutano ad accogliere dentro di sè questa nuova esperienza.

La nebbia del “non lo conosco e dunque non mi piace” gradualmente va dissipandosi ad ogni nuovo brano ascoltato, finché il colore del divertimento non cancella il grigio della diffidenza e l’accoglimento di quel “nuovo”, insolito e piacevole, è compiuto.

Verdi, Leoncavallo, Rossini, ma anche Handel e Mozart, risplendono nel tocco raffinato degli interpreti forti di un linguaggio teatrale, nuovo, contaminato, ironico, fresco, fruibile ma comunque prezioso e di contenuto drammaturgico.

Frutto della grammatica stilistica di una compagnia particolare capace di coniugare la più classica delle tradizioni con gli stili di danza più all’avanguardia, HOPERA, ha una levità coreografica mai banale, nel suo repentino susseguirsi di scene ed atmosfere, arricchita com’è da un impianto scenico importante e di innovazione tecnologica, fatta di siparietti computerizzati e di tulle tradizionale, che si alzano ed abbassano per scoprire o nascondere le figure in scena.

Eleganza e humor sottile caratterizzano i coinvolgenti performers di un cast prevalentemente maschile, molto diversi tra loro per linee, gestualità, fisicità e virtuosismo, capaci però di diventare un tutt’uno nel momento corale della coreografia.

HOPERA suggerisce dunque una diversa prospettiva per approcciare quel patrimonio musicale colto e godere della sua estrema ‘freschezza’ e attualità, avvicinando così mondi diversi e lontani e contagiando il pubblico nel sorriso e nella leggerezza.

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Hopera (foto Paolo Barsotti)

DANZATORI: Braco Filippo, de Virgiliis Mattia, Di Luzio Francesco, Ferrarini Andrea, Galimberti Federica, Lippi Eleonora, Otoyo Stefano, Pinna Silvia, Ragni Laura, Toti Daniele, Ragni Martina (sostituta)
REGIA E DIREZIONE TEAM COREOGRAFICO: FEDERICA GALIMBERTI
TEAM COREOGRAFICO: MATTIA DE VIRGILIIS, FRANCESCO DI LUZIO, FEDERICA GALIMBERTI
MUSICHE:VERDI, LEONCAVALLO,  ROSSINI, HANDEL, MOZART
CONSULENZA MUSICALE: MARCO SCHIAVONI
COSTUMI:E.D.C.
LUCI:S.S. Service di Marco Giamminonni – Stefano Berti
SCENOGRAFIA: E.D.C.
PRODUZIONE: GDO

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