Un talento genovese a Budapest

Fin da piccolo il biondissimo Alekseij Canepa mostrava grande predisposizione per la danza: se n’è accorta per prima sua mamma Alla Poilova che a Genova ha una nota scuola di danza (Studio Danza Alla Poilova) che ha subito seguito il figlio facendogli raggiungere alti livelli. Il ragazzo non l’ha delusa. Dal 2008 al 2014 oltre a vincere borse di studio per stages, menzioni, premi speciali della giuria e della critica, Alekseij ottiene anche borse di studio annuali per scuole professionali come: Opus Ballet (Firenze), M.A.S (Milano), S.P.I.D (Milano), Igo Kat (Svizzera), Ariston Proballet (Sanremo), D.A.F. (Roma), Balletto di Roma (Roma), Centro Danza e Movimento ( Firenze), Arts Center of Contemporary Dance (Modena), IALS (Roma), Il Cigno (Torino), Modem (Catania) che gli permettono di perfezionare la tecnica ed andare avanti nel suo percorso professionale. Del resto ricordiamo che nel 2010 aveva anche ricevuto il premio come Miglior Talento offerto dal Maestro Mario Porcile, inventore del Festival di Nervi.

budapest 2Nel Settembre del 2013 si trasferisce a Modena per studiare all’ Arts Center of Contemporary Dance di Alex Atzewi, studiando anche con docenti esterni come Emilio Calcagno, Loris Petrillo, Giacomo Milli, Valerio Longo. Appena maggiorenne entra nella compagnia di Atzewi e nel maggio 2014 viene contattato dal Matteo Levaggi per un nuovo progetto per giovani danzatori – “Bird’s Dance Project” – e l’anno a seguire balla nelle produzioni “Ali per volare” e “InVento” del Bird’s Dance Project di Levaggi.

Ma la sua voglia di danzare si affianca presto anche a quella di creare e così nel maggio 2015 Canepa mette in scena il suo primo spettacolo “Interazioni” con la Compagnia Kseij Dance da lui stesso creata in collaborazione con Studio Danza Alla Poilova.

Attualmente fa parte della Compagnia Budapest Dance Theatre (Budapest) e lo abbiamo contattato per raccontarci di questa sua novità:

Come è avvenuto il contatto con la compagnia di Budapest? hai partecipato ad audizione o ti conoscevano già?
In realtà ho conosciuto la Budapest Dance Theatre l’anno scorso su internet cercando su un sito di danza per audizioni. Molto interessato al lavoro che proponevano, ho deciso di candidarmi per l’audizione e quest’anno a Giugno ho partecipato ad un’audizione privata. Il direttore della compagnia Bèla Foldi, però, mi aveva già visionato l’anno prima avendo frequentato una sua lezione nella sede della compagnia.

In audizione hai dovuto sostenere prova di classico e contemporaneo o solo di contemporaneo?
Durante l’audizione ho dovuto sostenere solamente la prova di contemporaneo, che consisteva nel training giornaliero della compagnia ovvero warm up, floorwork e combinazioni coreografiche.

budapest 3Quando sei stato preso in Compagnia non hai avuto dubbi sul tuo trasferimento fuori italia?
La notizia di aver ottenuto il contratto presso la Budapest Dance Theatre è stata un grande cambiamento nella mia vita, infatti questa è la prima esperienza lavorativa che faccio all’estero. Sono molto contento di essermi trasferito a Budapest per questa compagnia, ma allo stesso tempo devo ammettere che lasciare l’Italia è stata una decisione difficile, in quanto avevo numerosi progetti in corso che mi è dispiaciuto molto sospendere, ma ho deciso di fare questa esperienza per ampliare il mio bagaglio artistico e migliorare sempre più come danzatore.

Per quanto tempo ti fermerai lì? che tipo di contratto ti è stato fatto?
Il contratto , regolare, che mi è stato offerto è ha la durata di 1 anno, ma potrebbe essere anche rinnovato per gli anni successivi.

Adesso che sei lì da qualche mese come ti trovi? pensi di aver fatto la scelta giusta?
Ora come ora non mi sono per niente pentito della mia decisione di venire a Budapest, sin da subito tutti mi hanno accolto molto bene. L’ambiente in sala prove è molto positivo e sopratutto lavorativo. Sono convinto che questa esperienza mi lascerà veramente tanto.

Il lavoro che fa la compagnia è come te lo aspettavi o diverso?
Ho scelto la Budapest Dance Theatre perché quello che mi piace tanto di questa compagnia è la varietà di spettacoli che propone, siccome ogni singolo spettacolo è stato creato e verrà creato da coreografi differenti. Questa caratteristica mi stimola ad apprendere il metodo di lavoro e di creazione da ogni singolo coreografo. Quest’anno, infatti, sarà un anno pieno di premiere, siccome la compagnia compie i 25 anni di attività. Che verranno festeggiati con un grande gala della compagnia il 22 Novembre. Per questa stagione abbiamo circa 3\4 spettacoli al mese, in varie città ungheresi e europee.
La compagnia ha un repertorio molto vasto di coreografi come: Bela Foldi, Lorand Zachar, Jiry Pokorny (NDT), Fernando Troya (ex NDT2), Raza Hammadi, Alexandra Saghy, e tanti altri. La compagnia propone anche spettacoli per bambini, siccome reputa molto importante condividere l’arte con i bambini, quest’anno infatti abbiamo in programma lo Schiaccianoci in versione contemporanea.

budapest 5Parlaci di questa nuova creazione.
La nuova produzione a cui stiamo lavorando si intitola BALANCE ed è coreografata da Alexandra Saghy. È una creazione che parla dell’eterno conflitto tra bianco e nero, tra energie di costruzione e distruzione, tra equilibrio e instabilità. Il tema della produzione è concentrato sulla quotidianità della società e di come gli uomini si sostengono tra loro o si abbandanano, lasciandosi cadere in destini completamente differenti, che magari possono essere sorretti da altre persone.Infatti noi danzatori attraverso soli, duetti e pezzi di gruppo abbiamo il compito di rappresentare gli alti e i bassi delle persone nella società.
In questa produzione avrò un duo con coreografa Alexandra Saghy, nel quale io sarò totalmente manipolato da lei, senza la quale non potrei reggermi in piedi e continuare la mia vita. Questa duo ha la metafora del grande pilastro che sorregge l’edificio senza il quale tutto cederebbe. Balance è una creazione molto di ricerca e con uno stile contemporaneo molto fisico, che lascia molto spazio anche all’improvvisazione dei componenti della compagnia.

Quando è in programma la prima di Balance?
La prima dello spettacolo sarà il 29 settembre al MOM KULTURALIS KOZPONT di Budapest.

Com’è il tuo rapporto coi nuovi colleghi, sei l’unico italiano e ci sono altri elementi nella compagnia?
I miei colleghi sin da subito mi hanno accolto molto bene, sin dai primi giorni ho trovato un’ottima sintonia con loro, in sala prove si lavora molto bene, senza alcun tipo di problema. Ho trovato tutti loro molto professionali. Sin dai primi giorni, mi hanno aiutato ad inserirmi al meglio nella compagnia, aiutandomi anche nello studio di produzioni già in repertorio, come Bolero di Raza Hammdi che presenteremo il 30 Settembre a Pecs,Ungheria.
Sono l’unico italiano in Compagnia che è composta da 8 elementi, più altri ballerini chiamati a progetto, i restanti componenti sono di diverse nazionalità tra cui ungheresi e giapponesi.

Com’è vivere a Budapest per un’italiano?
In questo primo periodo a Budapest devo dire che mi sono trovato molto bene, la città è molto accogliente con paesaggi incantevoli. Budapest è una città internazionale e quindi si possono avere molti scambi con persone di culture diverse, cosa che mi intriga molto. Il confronto di opinioni e di modi di vedere le cose in base alla propria cultura, a mio parere, è un modo per arricchire il mio sapere e ampliare il mio punto di vista a 360°.
La vita per un’italiano è molto meno cara rispetto all’Italia, ma allo stesso tempo per un’ungherese i prezzi hanno un certo peso rispetto al guadagno medio della popolazione.

budapest 4Quali sono i tuoi progetti futuri e le tue aspirazioni?
In futuro spero di poter avere molti esperienze di questo genere, perché sono una persona molto curiosa che adoro apprendere il più possibile della danza da tutti. Adoro conoscere nuove persone, ballerini, insegnanti e coreografi, perché sono convinto che ognuno di loro può trasmettermi un qualcosa in più, in modo tale da ampliare il mio bagaglio artistico e personale.
La mia grande aspirazione, dopo aver fatto la mia vita da ballerino, è quella in futuro di diventare un coreografo. Infatti proprio per questo due anni fa ho deciso di creare un progetto per giovani danzatori dai 14 ai 18 anni, con il quale ho già creato due produzioni. Il punto centrale del progetto è quello di poter dare a questi giovani danzatori, la possibilità di calcare un palco per un’ora come protagonisti, dandogli così già un’esperienza in più, che magari in un futuro se diventeranno ballerini professionisti, li potrà aiutare nell’affrontare situazioni più professionali.

Ringraziando Alekseij Canepa per le sue parole ricche di freschezza ed entusiasmo gli auguriamo tutto il bene che si merita sperando di rivederlo presto anche sui palcoscenici italiani.

Francesca Camponero

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