Intervista a Laura Valente, anima e cuore di Positano premia la danza – Léonide Massine

La direttrice artistica del “Positano Premia la Danza – Leonide Massine” Laura Valente è al secondo mandato consecutivo alla guida del premio più antico d’Europa e già lo ha proiettato fin sul tetto del mondo.

PositanoEh sì, dalla Spiaggia Grande il premio di Positano dedicato a Léonide Massine ha fatto il giro del mondo e si è guadagnato la bussola di Tersicore per i prossimi anni. Proprio come sarà in bella vista sabato 10 settembre sul palco a pochi passi dal mare. Ma come? “Ho sempre creduto che Positano potesse diventare presto il premio per eccellenza – ci spiega la Valente – soprattutto per l’alone di arte e cultura che inevitabilmente Rudolf Nureyev e Léonide Massine stessi hanno lasciato sugli isolotti Li Galli e su ogni granellino di sabbia di questo incantevole posto. Del resto tanta danza del Novecento l’hanno fatta proprio loro per cui, senza troppi indugi e mezzi termini, Positano non poteva che insinuarsi nella danza che conta con un piglio in più. Ed il mio mandato serve proprio a questo, a rilanciare oltremodo le attitudini di questo posto e di questo premio fin dove ancora non ci si era spinti in questi quarantaquattro fruttuosissimi anni di lavoro.

Ma procediamo con ordine. Laura Valente ha voluto riscrivere la storia della danza di Positano e del  mondo intero proprio a Positano, sulla sua Spiaggia Grande e sul tratto di mare che ci separa dagli isolotti più cari a Tersicore. E riscrivendo la storia si è pensato bene di associare Positano ed il suo antico premio agli altri in giro per il mondo degni di nota, creando un sistema di rete e che però posizioni la Spiaggia Grande sul piedistallo che le spetta. “Il Prix Benois di Mosca, il Prix Ballet2000 di Cannes, il Premio Equilibrio di Roma e l’International Ballet Festival di Miami sono gli ideali anelli di congiunzione con il Positano Premia la Danza – sostiene con convinzione la Valente – l’unica degna famiglia di questo meraviglioso premio che ha visto sfilare sul proprio palcoscenico i migliori artisti ed operatori della danza. Nomi e cognomi da far rabbrividire ma che non devono sembrare scontati. È sempre più difficile tenere così alta l’asticella della qualità e della proposta artistica per cui abbiamo pensato di gemellarci con gli altri potenti del mondo, sedendo al tavolo dei grandi della danza con il giusto piglio, figlio legittimo di una storia e di una tradizione impareggiabile.

Vladimir Vasiliev le dieu
Vladimir Vasiliev, Le Dieu de la Danse

Come darle torto? Donna assai determinata la Valente, peraltro già amata nel borgo e dalla gente di queste stradine e casette bianche che si arrampicano fino al cielo dal quale Léonide Massine pare affacciarsi per goderne tanta bellezza tutta dedicata al suo nome. Del resto i premiati delle quarantatré edizioni precedenti sono stati portatori sani del valore aggiunto del Positano Premia la Danza – Léonide Massine. Tutti i premiati hanno scritto in calce la propria nomina all’uno o all’altro premio, quasi a volersene vantare a distanza di anni e chilometri. Perché Positano è il premio della danza e quest’anno, a spulciare i nomi già proposti in rete in questi giorni, non si è badato a rovesciare il mondo per cercare e trovare i migliori in assoluto. Basti pensare al “dio della danza” Vladimir Vassiliev, alla coreografa dell’anno e neo-direttrice della Biennale Danza di Venezia Marie Chouinard, all’etoile e neo-direttrice del Balletto dell’Opéra di Parigi Aurelie Dupont e poi a Victor Ullate ed Eric Vu-An. Ed al neonato Premio Musica per la danza Richard Bonyng o a Hélène Trailine, protagonista da sempre del repertorio di Léonide Massine e nuovo Premio Massine Legacy di questo ricchissimo 2016. Senza dimenticare la mostra fotografica di Francette Levieux “Tra i passi di un dio danzante” che aprirà ufficialmente la kermesse con suoi quaranta scatti che raccontano l’attività di uno dei più grandi danzatori della storia. Vassiliev, incarnazione maschile del balletto russo in epoca sovietica, si impose nei teatri di tutto il mondo, in coppia con la moglie Ekaterina Maximova e con altre grandi étoiles, da Alicia Alonso a Carla Fracci. E poi i danzatori che calcheranno il palcoscenico, quelli che regaleranno le emozioni della danza all’appassionato, eterogeneo ed ormai esigente pubblico di Positano. Tanti nomi che abbiamo già citato e che ci regaleranno tanti altri anni di sogni ad occhi aperti, almeno belli quanto quelli di questi ultimi quarantatré anni in riva al mare della Spiaggia più Grande del mondo della danza.

Futuro a cui noi teniamo tantissimo – chiude Laura Valente – con l’istituzione a Positano delle sezioni ‘Positano & young’. Dieci  giovani videomaker campani hanno infatti realizzato un docu-corto su Li Galli, Massine e Nureyev, frutto di un’opera di ricerca nei preziosi archivi delle teche RAI con la partnership dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Università Suor Orsola Benincasa. Quest’anno si aggiungono al progetto le collaborazioni con il ‘Coreografo elettronico’  e l’Università la Sapienza di Roma affinché la danza, la cultura e l’arte a tutto tondo vadano sempre a braccetto per questi lidi.

Massimiliano Craus

[In alto: Vladimir Vasiliev e Carla Fracci]

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