Danzainfiera a Firenze. Consuntivo dell’edizione 2016

L’ufficio stampa di Danzainfiera ci trasmette un comunicato a consuntivo dell’edizione di quest’anno. Prima di farvelo leggere, però, vogliamo fare alcune considerazioni.

La prima è che la danza in Italia, almeno per quanto riguarda la presenza di pubblico, la capacità organizzativa, le idee, funziona. Non parliamo solo di questa specifica manifestazione, ma di tutti i vari eventi che vengono programmati a tutti i livelli.

La seconda è che, mediamente, il livello della danza in Italia è ottimo. Non parliamo solo dei grandi ballerini classici che stanno trionfando sui palcoscenici di tutto il mondo, ma dei tanti campioni di ballo sportivo, che spesso si trovano a competere con i “mostri sacri” prodotti da paesi in cui la danza è molto più radicata e che hanno decine di volte il nostro numero di praticanti.

La terza considerazione, questa volta negativa, è che in Italia mancano spazi sufficienti per la danza e questo contribuisce in maniera notevole a farne la Cenerentola della arti performative nel nostro paese.

Ecco il comunicato stampa di Danzainfiera:

Ospiti, pubblico ed espositori: tutti salutano Danzainfiera 2016 con grandissimo entusiasmo e ottimismo per il futuro

Nessuno ha più dubbi: Danzainfiera è la più grande manifestazione al mondo dedicata alla danza. Lo dicono le decine di special guest internazionali che si sono date appuntamento a Firenze in questi quattro giorni, come Yanis Marshall, Lienz Chang, Vittorio Galloro, Arianne Lafita, Elena D’Amario, Daniel Agesilas.

Lo confermano anche gli oltre 150 espositori che, dalla Russia al Giappone, dall’Inghilterra al Belgio, presenti alla vetrina della danza per eccellenza. In chiusura di manifestazione, tutti dichiarano di aver registrato un incremento significativo di pubblico e vendite rispetto agli anni passati e che sono aumentati vertiginosamente i visitatori stranieri, soprattutto di nazionalità tedesca, spagnola e greca.

Lo ribadisce anche il pubblico, proveniente da tutta Europa, sempre più appassionato e in continua crescita.

Danzainfiera, attirando ogni anno migliaia di persone a Firenze da tutto il mondo, sente il dovere di tenere viva la tradizione della danza della città, rimasta orfana della sua compagnia ufficiale, MaggioDanza, e di contribuire ad alimentare l’immagine dell’Italia quale centro propulsore della cultura nel mondo. Per questo, gli organizzatori si dichiarano più che soddisfatti del risultato, e soprattutto fieri dell’immagine della manifestazione all’estero, testimoniata dalle dichiarazioni entusiastiche dei suoi ospiti.

Dal fenomeno Yanis Marshall, personaggio di punta di questa edizione che, accolto da un bagno di folla, si è dichiarato impressionato dalla grandezza dell’evento e dalla consistente partecipazione di pubblico. A Elena D’Amario, uno dei talenti di “Amici” e ora ballerina della Parsons Dance Company di New York, che ha così descritto la sua presenza a Danzainfiera “un’esperienza energetica amplificata dall’accompagnamento della musica dal vivo nei miei workshop Parsons, con i ragazzi super carichi. Danzainfiera è una manifestazione con la quale sono cresciuta: venivo qui a fare concorsi, lezioni e stage, ed essere qui come insegnante a portare quello che vivo tutti i giorni a New York è stato un grande regalo. Grazie!”.

Vittorio Galloro e Arianne Lafita, ballerini internazionali, sono stati molto applauditi come interpreti di Carnevale di Venezia nel Gala DIF di sabato 27; Galloro ha dichiarato che “l’Italia è la culla dell’arte e della cultura e vedere altre nazioni che ci hanno sorpassato è un colpo al cuore per me che sono italiano; ho studiato in Italia e ora ballo in tutto il mondo. Siamo i primi al mondo come patrimonio culturale, ma ultimi nella sua gestione”.

Daniel Agesilas, danzatore e maestro francese apprezzato nel mondo, presenza fissa a Danzainfiera come giurato del concorso internazionale Expression, che quest’anno ha registrato circa 4.000 ballerini partecipanti, invece ha detto “non esistono manifestazioni così in Francia, ma neanche altrove. Nel concorso ho notato una crescita di qualità, soprattutto tra i ballerini solisti”.

Lienz Chang, poi, ballerino cubano e ora maître de ballet al Teatro San Carlo, dice “vi ringrazio di questa opportunità; sono impressionato da questo evento che dimostra che la danza cresce anche in Italia”.

Tutta questa energia positiva fa ben sperare in una reale ripresa dell’Italia, non solo a livello culturale, ma anche economico, estremamente colpito dalla crisi degli ultimi anni. Con questo spirito, Danzainfiera è pronta a rimettersi in moto per la prossima edizione, con l’entusiasmo e l’energia di sempre.

Per essere sempre aggiornati sulle iniziative di Danzainfiera, segui l’evento su tutti i social e sul sito internet ufficiale: www.danzainfiera.it

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