La musica

La Musicoterapia è un insieme di tecniche volte a utilizzare la musica a fini terapeutici, esiste infatti uno stretto legame tra musica e medicina.

Le antiche civiltà, da quella cinese a quella indiana, da quella greca a quella medievale, le consideravano due discipline complementari, in quanto le loro origini sono accomunate dall’incantesimo magico, che è insieme prototipo della musica e primo gesto dell’arte di guarire. Le ricerche moderne hanno non solo confermato la validità di questa connessione, ma anche scoperto nuove applicazioni terapeutiche della musica.

La nascita della musicoterapia come disciplina scientifica dotata di una propria autonomia e di una propria ufficialità risale agli inizi del secolo scorso. Già negli ultimi decenni dell’Ottocento Adler Blumer assunse musicisti affinché suonassero nell’ospedale di Utipa per alleviare le sofferenze di alcuni malati, mentre nel 1899 il neurologo James L. Corning condusse su alcuni pazienti la prima ricerca scientifica sull’utilizzo terapeutico dei suoni. Nel 1917 a Ginevra A. Porta tenne il primo corso di ritmica per handicappati, cui seguirono in tutta Europa numerosi approcci pianistici. Negli anni Quaranta, negli Stati Uniti, si sperimentarono i primi tentativi di terapia musicale per curare le turbe psichiche degli ex combattenti della Seconda Guerra Mondiale.

Queste e altre esperienze porteranno, nell’arco di qualche decennio, al proliferare di approcci e tecniche musicoterapiche e all’ampliarsi dei campi di applicazione. Questi fattori, uniti al carattere interdisciplinare della materia, hanno reso il panorama degli indirizzi interpretativi estremamente complesso. Occorre infatti precisare che non esistono, all’interno delle pratiche musicoterapiche, criteri unanimemente riconosciuti, bensì punti di vista diversi, varie scuole e numerosi modelli di riferimento.

Le scuole musicoterapiche più importanti sono quella argentina, fondata da Rolando Benenzon, che presenta un tipo di approccio alla materia condiviso dalla maggior parte degli studiosi internazionali; quella inglese, nata nel 1958 su iniziativa di J.Alvin; quella austriaca (A. Schmolz); quella francese (J.Jost, E.Lecourt) e quella americana (E.Hillman Boxill). In Italia, nel 1973, si è tenuto a Bologna il primo seminario di musicoterapia cui hanno partecipato numerosi ricercatori provenienti da varie discipline. Nel 1975 è nata l’Associazione Italiana Studi di Musicoterapia, con l’intento di sollecitare anche nel nostro paese la ricerca scientifica e la promozione culturale di questa disciplina. Dal 1977 la sezione musicale del Centro Educatione Permanente del Pro Civitate Christiana di Assisi inizia a promuovere incontri e seminari di aggiornamento e dal 1980 presso lo stesso centro ha inizio il primo Corso Quadriennale di Musicoterapia. Questo evento ha determinato un notevole incremento di studi e ricerche, con importanti contributi riconosciuti anche a livello internazionale, ad opera di studiosi e operatori quali P.Postacchini, S.Guerra-Lisi, G.Stefani, R.L.Corazzini, L.M.Lorenzetti, G.Manarolo, M.Scardovelli, G.Boccardi, G.Cremaschi Troversi, R.Assagioli e molti altri.


A cura di Rossella Bruzzone

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