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IL SOGNO di Neumeier
con il Balletto Bavarese
Reggio Emilia
21 febbraio 2003

Il sogno supercalifragilisespiralidoso di Neumeier col balletto bavarese.

Non trovavo l' aggettivo adatto per descrivere l'ineguagliabile sensazione di magia, fragilità, stupore e fantasia suggeritami dalla straordinaria rappresentazione a Reggio Emilia di una delle coreografie top di Neumeier e sono ricorso a Mary Poppins: se non c' entra niente perdonatemi!... :-((

Se in Daphnis et Chlöé la Danza di Neumeier poteva definirsi neo-classica ed in Now and Then astratta, qui è più difficile classificarla: né accademica - vanamente si troveranno manège virtuosistici o le 32 fouettées al termine dei pas de deux - né completamente "moderna", eppure il godimento che se ne ricava è ineffabile. Per ora, in base alle mie scarse esperienze, trovo che l'immaginazione e la fantasia di questo coreografo sia seconda solo a Bejart: una gestualità moderna, dinamica e mai forzata al servizio di combinazioni di rara eleganza. Come Bejart Neumeier non disdegna il balletto narrativo, ma è eccezionale anche in quello astratto.

In questo Sogno, quando dopo il prologo il fondale si squarcia, il fumo invade la scena (che le note di sala dicono sia ispirata alla pittura di Füssli) ed il mondo sotterraneo e fatato degli elfi emerge, non ho mai nella vita avuto l'impressione di trovarmi in un vero paese di fate come stavolta, con questa massa di folletti ondeggianti su un pedale organistico lunghissimo di Gyorgy Ligeti!

Va pure notato che, magari anche a causa della mia posizione lateralissima in 2a fila del palco N° 2 (inconvenienti di prenotare tardi il posto...) poco ho capito della vicenda: misterioso risultandomi verso chi si agitasse per errore o per volontà il fiore magico dell'amore, chi fossero i vari personaggi in scena, etc... Ma in un tale spettacolo, anche se è un "dancedrama", ci si può tranquillamente soffermare solo sulla Danza. Della quale è difficile render conto, anche solo in parte, almeno io non ci riesco: la levità è il comune denominatore, ma il dato caratteristico secondo me è il sapiente dosaggio tra umorismo (volendo il Sogno neumeieriano potrebbe anche classificarsi tra i pochi balletti "comici" di repertorio, come la Fille Mal Gardée...) e serietà.

Ci sono pas de deux spiritosissimi sulla musica veloce di Felix Mendelssohn-Bartholdy, ad esempio sulla Marcia nuziale..., c'è un organetto di Barberia (quando ero piccolo si chiamava "pianino"...) a forma di locomotiva che attraversa la scena coi ballerini a far da vagoni..., ma ci sono anche scene amorose tenere e sensuali. I ballerini sollevano le ballerine come avviene nella maggior parte dei balletti di questo mondo, eppure lo fanno in modo diverso...

La Musica è di tre tipi: oltre a quella che Mendelssohn ha composto per le musiche di scena della commedia di Shakespeare e ad altre sue ouverture, c'è quella elettronica di Ligeti e quella "meccanica" del "pianino", che sul finale suona una fantasia della Traviata verdiana in ordine "shuffle", partendo da "Noi siamo zingarelle" per finire con "Libiamo, libiam..." con tanto di grancassa dal vivo...

Fantasmagorico il matrimonio finale, dove la sposa ha un manto di 20 metri intessuto di pietre preziose, e lo sposo, secondo copione, è in divisa.

Ad interpretare questo capolavoro una scelta tra ballerini principali (Kusha Alexi come Ippolita / Titania), Maria Eichwald come Helena, Cyrill Pierre l'ufficiale Demetrio), ballerini solisti (Roman Lazik come Teseo / Oberon, Lukas Slavicky come Lisandro, il giardiniere), "demi-soloists" (Guan Deng come Puck, invece di Alen Bottaini che dicono sia molto bravo...) e persino del Corpo di Ballo (come Zulana Zahradnikova come Ermia) della compagnia Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera. Non tutte sicurissime le ballerine del corpo di ballo bavarese, che hanno il profilo longilineo delle viennesi, ma il cognome alquanto slavo piuttosto che germanico...

Ma è il complesso del davvero magistrale lavoro che s'impone all'attenzione e nel cuore dello spettatore: insomma, se dovevo rinunciare a vedere per la 4a volta la Brazzo in Now & Then, dovevo farlo per qualcosa di speciale!! ;-)))

LUX LUCIS
http://it.groups.yahoo.com/group/IT-ARTI-DANZA/

P.S.: Leggendo vari articoli su Neumeier scopro che è gran cultore del "balletto sinfonico" (genere probabilmente inventato da Bejart con la IX Sinfonia di Ludwig von Beethoven!?...), avendo realizzato molti lavori sulle sinfonie di Mahler (3a e 10a), sul Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart ed addirittura sulla Passione Secondo Matteo di Johann Sebastian Bach.

Come dato estremamente negativo apprendo pure che di suoi Video in commercio ce ne sono solo due, "La Leggenda di Giuseppe" ed "Illusioni come il lago dei cigni".

Risulta però che alla TV tedesca abbiano trasmesso varie sue coreografie. non c' è nessuno con un amico in Germania che le abbia registrate e ce le possa mandare??

 
 

 

 

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