Balletto in un atto e due scene
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Libretto | Boris Kochno |
Coreografia | George Balanchine |
Musica | Vittorio Rieti |
Prima rappresentazione | Montecarlo, Ballets Russes di Serge de Diaghilev, 7 maggio 1929 |
Interpreti | Alexandra Danilova, Anton Dolin, Serge Lifar, Felia Dubrovska, George Balanchine |
Scene e costumi | Giorgio de Chirico |
Il balletto ci introduce in una sala dove si svolge un ballo mascherato al quale un giovane ufficiale partecipa corteggiando con insistenza una bellissima donna. Toltasi la maschera, ella rivela il volto di una vecchia orrenda che lo insegue terrorizzandolo. Più tardi, partiti gli invitati, il giovane si trova solo. Giunge di nuovo la dama che si toglie la prima e la seconda maschera mostrando il suo vero volto, bellissimo. I due tornano ad accompagnarsi e mentre si allontanano dalla sala appare la figura di un cavallo. Il giovane cade a terra, svenuto.
Capolavoro di de Chirico e del balletto surrealista. Uno dei primi lavori di Balanchine (attivo ormai con Diaghilev da cinque anni) ricco di quello spirito di ricerca e di invenzione che lo porterà ai capolavori dell’età matura. Di lì a tre mesi Diaghilev moriva, abbandonando la meravigliosa avventura dei Ballets Russes, di incalcolabile importanza nella storia della danza del Ventesimo secolo.
A cura di Alberto Soave
Fonti:
- Alberto Testa, I Grandi Balletti, Repertorio di Quattro Secoli del Teatro di Danza, Gremese Editore, Roma 1991