La danza nel Medioevo: un viaggio tra sacro e profano

Introduzione

Il Medioevo, periodo storico che si estende approssimativamente dal V al XV secolo, è stato un’epoca di profondi cambiamenti sociali, culturali e religiosi in Europa. La danza, in questo contesto, ha svolto un ruolo significativo sia nelle pratiche religiose che nella vita quotidiana delle persone. Attraverso la danza, le comunità esprimevano gioia, devozione, lutto e persino protesta. Questo articolo esplora la ricca e complessa storia della danza nel Medioevo, evidenziando le sue diverse forme e significati.


La Danza tra Sacro e Profano
La Danza Sacra nelle Celebrazioni Religiose

Nel Medioevo, la Chiesa aveva una forte influenza sulla vita quotidiana e sulla cultura. La danza sacra faceva parte di alcune celebrazioni religiose, specialmente durante le festività più importanti come il Natale e la Pasqua. Queste danze erano eseguite sia dai membri del clero che dai laici e servivano a glorificare Dio e a rappresentare storie bibliche.

  • La Danza Processionale: Durante le processioni, i fedeli camminavano in fila cantando inni e, talvolta, eseguendo movimenti ritmici. Questo tipo di danza era visto come un atto di devozione.
  • La Danza Liturgica: In alcune regioni, specialmente in Spagna e in Francia, si praticavano danze all’interno delle chiese. Ad esempio, la “Danza de los Seises” a Siviglia è una tradizione che risale al Medioevo e che vede giovani ragazzi danzare davanti all’altare.
La Condanna della Danza da Parte della Chiesa

Nonostante la presenza di danze sacre, la Chiesa spesso guardava con sospetto le danze profane, associandole a comportamenti immorali e pagani.

  • Sinodi e Decreti: Numerosi concili ecclesiastici emisero decreti che proibivano le danze sfrenate, specialmente quelle associate a festività pagane o celebrazioni popolari.
  • Scritti dei Padri della Chiesa: Figure come Sant’Agostino criticarono le danze che potevano portare alla lussuria o all’idolatria.

Le Danze Popolari Medievali
Tipologie di Danze

Le danze popolari erano un elemento fondamentale delle feste e delle celebrazioni comunitarie. Erano espressioni di gioia collettiva e spesso accompagnate da musica dal vivo.

  • La Carola: Una delle danze più diffuse, in cui i partecipanti formavano un cerchio tenendosi per mano e cantando. Era comune durante le festività come il solstizio d’estate.
  • La Farandola: Originaria della Provenza, questa danza coinvolgeva una lunga fila di persone che si muovevano in un percorso serpentino attraverso le strade del villaggio.
  • L’Estampie: Una danza strumentale più complessa, spesso eseguita da musicisti professionisti e associata alla nobiltà.
  • Il Saltarello: Diffuso in Italia, caratterizzato da passi vivaci e salti, era accompagnato da strumenti come il tamburello e la ciaramella.
Strumenti Musicali e Accompagnamento

La musica era un elemento essenziale per la danza medievale.

  • Strumenti a Corda: Come il liuto, la viella e l’arpa.
  • Strumenti a Fiato: Come il flauto, la zampogna e il chalumeau.
  • Percussioni: Tamburi, tamburelli e campane davano ritmo alle danze.

La Danza di Corte e i Codici Cavallereschi
La Danza come Simbolo di Status Sociale

Nelle corti nobiliari, la danza era non solo un divertimento, ma anche un mezzo per mostrare raffinatezza ed educazione.

  • Bassa Danza: Una danza lenta e solenne, simbolo di eleganza e decoro, spesso eseguita in occasioni formali.
  • Alta Danza: Più vivace e con movimenti più complessi, richiedeva abilità e veniva eseguita durante le feste.
Il Ruolo della Danza nei Tornei e nelle Celebrazioni
  • Feste e Banchetti: Dopo i tornei, erano comuni le danze in cui cavalieri e dame partecipavano insieme, seguendo rigidi codici di comportamento.
  • L’Amor Cortese: La danza era un’occasione per esprimere sentimenti e corteggiare in modo appropriato.

La Danza Macabra
Origine e Significato

La Danza Macabra, o “Danza della Morte”, emerse nel XIV secolo, in un periodo segnato da guerre, carestie e soprattutto dalla Peste Nera.

  • Simbolismo: Rappresentava l’universalità della morte, che colpisce tutti indipendentemente dal rango sociale.
  • Manifestazioni Artistiche: Raffigurata in affreschi, incisioni e poesie, mostrava scheletri che conducevano vivi in una danza verso la tomba.
Impatto Culturale
  • Memento Mori: La Danza Macabra serviva come monito sulla fugacità della vita e l’importanza della salvezza dell’anima.
  • Influenza sulla Danza: Anche se principalmente un tema artistico, influenzò le rappresentazioni teatrali e le processioni penitenziali.

L’Influenza della Peste Nera sulla Danza
Le Danze Epidemiche

In seguito alla devastazione causata dalla Peste Nera, si verificarono fenomeni di danze collettive compulsive, spesso attribuite a isteria di massa.

  • La Danza di San Vito: Episodi in cui gruppi di persone danzavano in modo frenetico fino allo sfinimento o alla morte.
  • Cause e Interpretazioni: Possibili spiegazioni includono stress psicologico, avvelenamento da segale cornuta o fenomeni mistici.
Risposte della Chiesa e delle Autorità
  • Interventi Spirituali: Si organizzavano preghiere e processioni per placare questi fenomeni.
  • Misure Repressive: In alcuni casi, le autorità cercarono di vietare queste danze per ripristinare l’ordine pubblico.

La Chiesa e la Danza
Danze Appropriate e Condannate

La posizione della Chiesa sulla danza era ambivalente, variando tra tolleranza e condanna.

  • Danze Consentite: Quelle che esprimevano devozione e che erano integrate nelle pratiche liturgiche.
  • Danze Condannate: Quelle associate al paganismo, alla sensualità o all’eccesso.
Scritti e Sermoni
  • Moralisti e Predicatori: Figure come San Bernardino da Siena denunciarono le danze profane come occasioni di peccato.
  • Regolamentazione Ecclesiastica: Vennero emanate direttive per controllare le attività danzanti durante le festività religiose.

Danza e Teatro Medievale
Origini del Teatro Medievale

Il teatro medievale spesso incorporava elementi di danza, specialmente nelle rappresentazioni sacre.

  • Misteri e Miracoli: Drammatizzazioni di storie bibliche che potevano includere danze per enfatizzare momenti chiave.
  • Moralità: Spettacoli allegorici che utilizzavano la danza per rappresentare virtù e vizi.
Le Processioni e le Rappresentazioni Pubbliche
  • Corpus Domini: Durante questa festività, si organizzavano processioni con rappresentazioni teatrali e danze.
  • Feste dei Folli: Celebrazioni in cui si invertivano le gerarchie sociali, spesso accompagnate da danze irriverenti.

Trasmissione e Notazione della Danza
Tradizione Orale

La maggior parte delle danze medievali veniva trasmessa oralmente e attraverso la pratica.

  • Maestri di Danza: Individui che insegnavano le danze nelle corti e nelle comunità.
  • Apprendimento Comunitario: Le danze popolari venivano apprese durante le feste e le celebrazioni.
Prime Forme di Notazione
  • Manoscritti Musicali: Alcuni contengono indicazioni sulle danze associate alle melodie.
  • Limitazioni: Non esisteva una notazione coreografica dettagliata come quella sviluppata in epoche successive.

Conclusione

La danza nel Medioevo era un fenomeno poliedrico che rifletteva le complessità della società dell’epoca. Dalla devozione religiosa alla celebrazione profana, dalla solennità della corte alla vivacità delle piazze, la danza era un mezzo attraverso il quale le persone esprimevano una vasta gamma di emozioni e idee. Nonostante le restrizioni e le condanne, essa riuscì a sopravvivere e a evolversi, lasciando un’eredità che ancora oggi viene riscoperta e valorizzata.


Per Approfondire
Siti Web
  1. Medieval Dance Historical Society
    www.medievaldance.org
    Un sito dedicato allo studio e alla ricostruzione delle danze medievali.
  2. Institute for Medieval Studies
    www.medievalstudies.org
    Risorse e articoli sulla cultura medievale, inclusa la danza.
  3. Danza Antica
    www.danzaantica.it
    Un portale italiano che promuove la ricerca e la pratica delle danze storiche.
Bibliografia
  • “La Danza nel Medioevo” di Andrea Francalanci, Edizioni Medievali, 2005.
    Un’analisi approfondita delle forme di danza nel contesto medievale europeo.
  • “Il Medioevo Danzante” di Maria Grazia Semeraro, Laterza, 2010.
    Esplora il ruolo sociale e culturale della danza nel Medioevo.
  • “Music and Dance in Medieval Europe” di Timothy J. McGee, Indiana University Press, 1998.
    Un testo in inglese che esamina la connessione tra musica e danza nell’epoca medievale.

A cura di Alberto Soave

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