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LA SCHEDA TECNICA DEL
"FOX-TROT" DA COMPETIZIONE

a cura del Maestro Dr. Prof. Sauro Amboni
Tecnico Federale FIDS/CONI - Giudice Esaminatore ANMB

Il Fox-Trot è il ballo più diffuso fra coloro che sanno ballare o che iniziano a ballare nelle prime classi di competizione. Presentiamo qui di seguito una scheda tecnica di questo Ballo indicando alcune note introduttive come primo approccio per poter poi iniziare a studiarlo in termini agonistici.

Storia

È una danza di origine americana che letteralmente significa "trotto della volpe" (fox = volpe; trot = trotto). Venne eseguita ufficialmente in pubblico per la prima volta a New York nel 1913 nello spettacolo del ricco impresario Harry Fox e per questo motivo alcuni moderni autori ne fanno derivare il nome del ballo ma in effetti è solo una coincidenza.

Dal 1914 veniva insegnata nelle scuole di ballo americane assieme agli altri balli e dopo la prima guerra mondiale giunse in Europa elaborata e stilizzata dai maestri inglesi. Successivamente venne di nuovo rielaborata e standardizzata a livello internazionale e, in quella versione, prese poi il nome di Slow-Fox e inserita nelle danze di stile internazionali con elaborazioni più sofisticate.

In questa sede parliamo del Fox-Trot.

Tempo

Misura in quattro tempi cioè ha quattro battiti per ogni battuta musicale (4/4); il primo e il terzo battito sono accentuati (il primo più del terzo).

Ritmo

Il ritmo base del Fox-Trot è "SS QQ" (cioè: lento-lento, veloce-veloce). Ogni passo lento occupa due battiti musicali e ogni passo veloce un solo battito. Generalmente ogni passo lento è il doppio più lungo di un passo veloce facendo assumere al ballo un ritmo cadenzato.

Velocità

Di solito è di 40-50 battute al minuto ma può essere più lento con 26, o più veloce fino ad un massimo di 55; in questi casi si preferisce ballarlo rispettivamente a Slow-Fox o a Quick-step.

Nelle competizioni, sia per amatori che per professionisti, il Fox-Trot deve essere suonato da 46 a 48 battute al minuto.

Stile

Si esegue in coppia, in presa chiusa, con movimenti simultanei; i passi devono essere lunghi (almeno in generale), senza forzature, seguendo la linea di ballo lungo l'esterno della pista.

La spinta in avanti durante il TP (tacco pianta) deve essere poco accentuata, morbida e lo slancio dolce, flessuoso e con passo levigato.

La posizione è eretta, elegante e lineare senza ondeggiamenti.

I piedi devono risultare ben uniti ad ogni chiusura e sempre molto vicini durante il movimento in cui un piede supera l'altro.

Le punte devono rimanere parallele, né aprirsi né chiudersi.

I corpi devono rimanere a contatto anche durante i numerosi FP (fuori partner) che dovranno essere fatti col movimento dei piedi in PMCC (posizione di movimento contrario del corpo).

Combinando le 15 figure base previste nel piano di studio per l'esame professionale, mediante le opportune amalgamazioni per compatibilizzare gli allineamenti e le direzioni finali e iniziali e per l'aggancio dei rispettivi passi, si possono costruire migliaia di programmi di ballo, anche molto articolati e di qualsiasi livello.

Ciò permette di avere un vasto repertorio adatto, quindi, alla generalità delle coppie. Tuttavia, soprattutto per programmi con inserito tutte le figure, il fox richiede scioltezza e rapidità nel passaggio da una figura alla successiva, perciò, se le basi tecniche della coppia non sono solide, si può incorrere nello scadimento generale della esecuzione diventando quindi controproducente l'approntamento e l'interpretazione di un programma di ballo ambizioso. Sarà, in questi casi, preferibile un programma modesto ma sicuro piuttosto che ricercato ma incerto.

Osservazioni

In generale, al termine di due passi veloci (QQ) i piedi devono trovarsi chiusi e paralleli; al termine di un passo lento (S) non si ha mai la chiusura dei piedi.

Le varie figure del fox richiedono una esecuzione con continue variazioni della direzione cioè con un procedere a zig-zag; questo fatto lascia alla coppia una ampia visualità della pista con la possibilità quindi di adeguare la lunghezza dei passi e variare la progressione delle figure secondo l'affollamento delle coppie in competizione e allo spazio disponibile.

Nell'esecuzione di due SS (ad es. nelle 3 greche, nei primi due passi dello chassè progressivo, il 4° e 5° del giro a D con pivot) il primo è lungo mentre il secondo è più lungo.

Il segnale di guida per la dama, affinchè essa cambi direzione di ballo, è la guida con la mano destra da parte dell'uomo che sarà di diversa intensità (e posizione d'appoggio) a seconda del grado di cambiamento di direzione (e senso di rotazione); ad es. sarà massima nel giro spin e minima nelle greche. Tale guida sarà opportunamente ed adeguatamente accompagnata da una leggera e morbida rotazione delle spalle (o delle anche) in anticipo rispetto al movimento delle gambe durante la rotazione; in sintesi mediante un MCC. Questa guida sarà intensa per coppie ai primi anni di competizione e molto ridotta e quasi impercettibile per coppie esperte oppure per coppie che ballano in esibizione con un programma rigido e con la pista vuota o semivuota.

Amalgamazioni e programmi

Nel fox-trot, come pure negli altri balli da competizione, quando si termina una figura in una certa direzione mentre la figura successiva richiede un inizio in direzione diversa, si possono collegare le due figure prevalentemente in uno dei seguenti modi:

  1. adottare una opportuna quantità di giro all'ultimo passo (o agli ultimi due) della figura che precede in modo da portarsi nella corretta direzione richiesta per la partenza della figura che segue (ad esempio: zig-zag seguito poi dal giro a destra con pivot);
  2. inserire fra le due figure un giro a destra a perno, o un balancè ruotato a sinistra, con la quantità di giro desiderata; eventualmente anche per due volte consecutive;
  3. inserire un passo lento di amalgamazione (vedi anche note seguenti).

È preferibile la soluzione a. per modeste modifiche di direzione, mentre la b. è indicata per rotazioni superiori di 2/8 e la c. quando è richiesto lo scambio di piede.

Quando invece la figura che precede termina con i piedi aperti mentre quella che segue richiede la partenza coi piedi uniti, oppure quando quella precedente termina con lo stesso piede di quella che segue, o comunque in tutti quei casi in cui la figura che segue richiede un movimento di partenza non in stretta sintonia con la finale della figura che precede ci si può comportare, a seconda dei casi, in uno dei seguenti modi:

  1. inserire uno o due passi veloci (o lenti) in osservanza al ritmo base del fox-trot,
  2. inserire uno o due passi veloci con chiusura di piedi (ad esempio: giro a destra con pivot seguito dallo chassè progressivo, che richiede una amalgamazione consistente nell'eseguire il 7 e 8 della greca angolata),
  3. utilizzare l'ultimo passo della figura che precede come passo della figura che segue sicchè la figura che segue avrebbe il primo passo coincidente con l'ultimo della figura appena fatta (ad esempio: giro a destra con pivot seguito da un altro giro a destra con pivot),
  4. iniziare la nuova figura dopo l'esecuzione di solo una parte di quella precedente; ovviamente quando ciò è possibile e cioè quando la figura che precede non viene ad essere snaturata nel suo contenuto (ad esempio: greca angolata seguita dallo zig-zag in cui la greca angolata termina al 4° passo),
  5. più combinazioni, contemporaneamente svolte, fra quelle precedenti.

Utilizzando le tecniche di amalgamazione descritte, si possono costruire i programmi personalizzati; un programma di ballo può essere formato semplicemente da due o tre figure che si ripetono in continuità nella stessa sequenza; come da tutte le figure previste per quel ballo, opportunamente amalgamate, da ripetersi poi in sequenza; oppure con una combinazione di figure che si susseguono con progressione sempre diversa in modo che in una esecuzione di ballo (che di solito ha la durata massima di due - tre minuti) si ottiene una interpretazione originale durante tutta l'esecuzione della competizione o esibizione.

L'importante, in ogni caso, è che si osservino le quadrature musicali imposte dalla frase la quale, come noto, è sempre composta da 16 battute musicali.

Tuttavia, a questo proposito, non è infrequente che nel Fox (anche nelle Classi A e nelle competizioni di professionisti) le quadrature musicali non vengano osservate; cioè si costruiscono e interpretano programmi con un numero di misure differenti da 16; questo fatto (che è molto importante nei balli come il valzer viennese, il tango, la polka, la mazurka, et. al.) ha un'importanza più affievolita nel Fox e nel Valzer lento in quanto diventa molte volte difficile capire la posizione cronologica precisa delle battute nella loro sequenza all'interno della frase musicale; per questo motivo molti programmi sono costruiti che non rispettano la musicalità complessiva del brano.

Ulteriore nota di stile

In questi ultimi anni l'evoluzione del ballo ha subìto un notevole miglioramento stilistico. Uno di questi è costituito dai movimenti della testa per la dama.

Per il passato la testa della donna si manteneva costantemente posizionata sulla propria sinistra, ruotata a sinistra e leggermente indietro durante tutta l'esecuzione del brano musicale.

Oggi, invece, la testa della donna ruota dolcemente e armoniosamente secondo regole gestuali sofisticate e artisticamente molto espressive.

Per fare un esempio concreto e senza addentrarci in particolari per i quali si rinvia alle relazioni specifiche sull'argomento, durante l'esecuzione del giro a sinistra aperto del fox-trot la donna inverte lentamente la rotazione della testa (cioè la ruota verso destra) durante il 2°, 3° e 4° passo per riposizionarla poi dolcemente ancora verso sinistra durante i successivi passi.

Questo movimento conferisce al ballo una squisita interpretazione gestuale di raffinata bellezza che, se ben fatto, raggiunge livelli artistici di notevole rilievo.

Figure ufficiali

Le figure ufficiali del Fox-Trot per l'esame di Maestro di Ballo e per le competizioni federali sono le seguenti:

  1. Giro a destra a perno
  2. Giro a sinistra a perno
  3. Greca verticale
  4. Greca angolata
  5. Greca angolata esterna
  6. Chassé progressivo
  7. Doppio chassè a destra girato a destra
  8. Doppio chassè a destra girato a sinistra
  9. Doppio chassè a sinistra girato a destra
  10. Doppio chassè a sinistra girato a sinistra
  11. Giro a destra con pivot
  12. Pivots a destra
  13. Zig-Zag
  14. Giro a sinistra aperto
  15. Innominata

Per esibizioni o per interpretazioni libere di spettacolo, il fox-trot annovera circa cinquanta figure.

Cari amici e cari colleghi tutti vi auguro buon divertimento. Ricordatevi che nello sport, come nella a vita, l'esperienza dei "grandi" deve essere lo strumento educativo per raggiungere i vostri obiettivi e a questo proposito riporto qui il famoso motto di una delle più grandi coppie del Mondo (Augusto Schiavo e Caterina Arzenton) che dice testualmente:

"La forza del carattere si forma affrontando e superando le varie prove che la vita e la carriera ci propongono e la crescita della personalità passa anche attraverso la fatica e i sacrifici".

Maestro Sauro Amboni
(sauroamboni@libero.it)

 
 

 

 

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