a cura del
Maestro Sauro
Amboni
(Tecnico Federale CONI/FIDS
- Giudice Esaminatore ANMB)
Parte
Prima
|
Parte
Seconda
- Premessa
- Ammissione agli
esami
- Commissione d'esame
- Svolgimento dell'esame
- Sede d'esame
- Balli d'esame
- Programma per la
preparazione
- Tempo necessario
- Quanto costa
- L'esame finale
- I libri di testo
- Come e dove informarsi
e prepararsi
|
Introduzione
A seguito
delle recenti innovazioni organizzative
nazionali è utile riassumere
schematicamente il quadro della
"carriera" agonistica
e preagonistica di un aspirante
competitore, di un competitore
e di un aspirante Maestro.
Ciò
in quanto si fanno sempre più
frequenti le richieste di informazioni
da parte di appassionati di
Ballo per conoscere come si
svolge la carriera e come si
fa ad entrare nel "mondo"
della Federazione amatoriale.
Anche molti
amatori esperti chiedono informazioni
sulle modalità, le conoscenze
tecniche e pratiche, il piano
di studio e i tempi di preparazione
per accedere agli esami per
ottenere il Diploma di Maestro
di Ballo, ovvero di Tecnico
Federale della Danza Sportiva.
A queste
domande si trova la risposta,
in sintesi, nelle pagine seguenti
del presente articolo.
In estrema
sintesi possiamo affermare che:
- le classi indicano il grado
di "carriera" fatta;
- le categorie rappresentano
il raggruppamento all'interno
della classe in base all'età
della coppia secondo determinate
regole.
Possiamo
suddividere il ballo nei seguenti
quattro grandi gruppi:
- ricreativo
- preagonistico
- amatoriale
- professionistico.
1. Il
ballo ricreativo
Il ballo
ricreativo non ha regole né
di classe né di categoria.
Non è raggruppato in
federazioni, non ha regolamenti
di gara se non quelli dettati
dal buon senso e dalle circostanze.
2. ll
ballo preagonistico
Il settore
preagonistico è formato
da coloro che intendono avvicinarsi
al Ballo Agonistico vero e proprio.
In esso
si organizzano gare e campionati
con figure e programmi elementari
adatti appunto all'apprendimento
progressivo delle tecniche agonistiche.
I programmi
d'esecuzione sono obbligatori
ed uguali per tutti i competitori.
È
indicato soprattutto ai giovani
ed agli adolescenti; tuttavia
è aperto a tutti senza
limiti di età.
È
un settore delicato per la grande
importanza che ha sia l'impostazione
tecnica del Ballo Sportivo ma
anche e soprattutto per gli
aspetti educativi, morali e
psicologici che com-porta l'approccio
allo sport.
Un avviamento
errato, sia esso tecnico piuttosto
che motivazionale, provoca ripercussioni
negative di lungo periodo difficilmente
superabili.
Ha regolamenti
propri ed è strutturato
all'interno della FIDS/CONI.
Esistono organizzazioni del
settore preagonistico anche
all'interno degli Enti di promozione
(ACLI - FIBES - ARCI - UISP
- ASI - ecc.) ed anche di sponsorizzazioni
private; queste, tuttavia, benchè
ben strutturate, presentano
molte volte un ostacolo nel
garantire la continuità
tecnico-agonistica per coloro
che volessero poi continuare
la carriera sportiva nell'unica
federazione degli amatori che
è la FIDS; infatti, questi
Enti di promozione non sempre
utilizzano programmi obbligatori
tecnicamente coerenti con una
facile continuità alle
classi superiori.
È
comunque in corso l'assorbimento
da parte della FIDS di tutte
le organizzazioni preagonistiche
sparse nei numerosi or-ganismi
dello sport.
Il CONI
ha stabilito che la FIDS è
l'unica organizzazione che in
Italia è competente per
quanto riguarda ogni aspetto
della Danza Sportiva cioè
per l'insegnamento e l'agonismo
di tutti i balli.
Il settore
preagonistico è organizzato
attraverso i seguenti livelli
di avanzamento di carriera:
Preagonismo
di 1° livello
|
|
Preagonismo
di 2° livello
|
|
Preagonismo
di 3° livello
|
|
Classe
D (4° livello)
(solo per lo stile internazionale)
|
Il passaggio
da un livello al successivo
è regolato sia dal periodo
di permanenza obbligatoria o
non nel livello inferiore e
sia dai risultati di gara raggiunti
secondo le norme del regola-mento
federale.
3. ll
ballo amatoriale
Il ballo
amatoriale raggruppa i competitori
non professionisti e li organizza
all'interno della federazione
di appartenenza cioè
all'interno della FIDS/CONI.
Numerose sono le federazioni
amatoriali ed esse, in generale,
rappresentano uno o più
settori specifici del ballo.
Come detto,
la sola federazione riconosciuta
dal CONI per il ballo agonistico
è la FIDS (e la IDO per
balli particolari - ma è
in corso l'assorbimento della
IDO all'interno della FIDS)
ed essa raggruppa quasi tutte
le discipline ed oltre il 90%
dei partecipanti al mondo amatoriale
in Italia (circa 53.000 iscritti
amatori, compresi quelli del
settore preagonistico, e 2.100
Tecnici Federali).
Il ballo
amatoriale ufficiale è
organizzato attraverso le seguenti
classi di avanzamento di carriera:
classe
C
(solo per lo stile internazionale)
|
|
classe
B
|
|
classe
A
|
|
classe
A/2
|
|
classe
A/1
|
|
classe
I - internazionale
|
Il passaggio
da una classe alla successiva
è regolato sia dal
pe-riodo di permanenza obbligatoria
o non nella classe inferiore
e sia dai risultati di gara
raggiunti secondo le norme
del regola-mento federale.
4. Il
professionismo
Il ballo
professionistico è
un particolare aspetto dell'attività
del maestro di ballo; si tratta,
in sostanza, di professionisti
i quali, in possesso di regolare
diploma, partecipano anche
alla vita agonistica.
Infatti
in Italia un maestro non può
gareggiare nelle competizioni
amatoriali e, viceversa, un
amatore non può partecipare
a competizioni riservate a
professionisti.
Da qui
l'esigenza di organizzare
la vita agonistica riservata
ai soli maestri.
Un maestro
che rinuncia al professionismo
deve cancellarsi dall'Albo
Maestri e lasciare trascorrere
un certo numero di anni (due
anni) prima di poter partecipare
alle competizioni amatoriali.
Un amatore
che vuol partecipare alle
competizioni per professionisti
deve comunque sostenere e
superare l'esame professionale
sia teorico e sia pratico,
deve quindi iscriversi all'Albo
Maestri e solo dopo può
partecipare alle competizioni
per professionisti.
In questo
caso, l'amatore aspirante
maestro, per superare l'esame
dovrà impegnarsi prevalentemente
nella preparazione teorica
e molto meno in quella pratica.
Un competitore
amatoriale in attività
nella Classe Internazionale
può accedere al professionismo
senza dover sostenere la prova
pratica ma solo un colloquio
orale.
Per sostenere
l'esame professionale non
è necessario aver percorso
la carriera amatoriale attraverso
tutte le classi di avanzamento
ma è possibile prepararsi
adeguatamente e con successo
direttamente; in questo caso
l'aspirante maestro, per superare
l'esame dovrà impegnarsi
a fondo sia per la necessaria
preparazione pratica e sia
per quella teorica.
L'agonismo
professionistico non ha classi
di carriera interna ma rappresenta
una classe a sè stante
cioè quella professionale
denominata dal CONI "Tecnico
Atleta".
L'unica
suddivisione è per
Specialità; vale a
dire che ci sono competizioni
differenti per le differenti
specialità (LU - BS
- ST - LA - ecc.).
Le classi
di carriera e le categorie di
età
Abbiamo già
detto che le categorie rappresentano
il raggruppamento, all'interno
della classe, in base all'età
della coppia secondo determinate
regole.
Queste regole
sono in continua evoluzione
e cambiano di frequente. In
linea di massima possiamo sintetizzarle
nel modo seguente.
A) - Per
gli amatori e per il settore
preagonistico
Per una certa
omogeneità di condizioni
e di parità agonistica
di fronte ad una stessa gara
è stato deciso, e affinato
nel tempo, un opportuno raggruppamento
in base all'età dei partecipanti.
Sono così nate le categorie.
Infatti sarebbe
assurdo mettere sullo stesso
piano di rivalità agonistica
una coppia di competitori di
8 anni di età con altre
coppie di 30 o di 50 anni.
Le categorie
ufficiali sono indicate qui
sotto; va però tenuto
presente che in caso di basso
numero di partecipanti alla
gara, o anche per motivi organizzativi,
i regolamenti prevedono la possibilità
di raggruppare più categorie
vicine di età.
Infine va
anche detto che questa classificazione
delle categorie è puramente
indicativa ma, in effetti, i
vari regolamenti prevedono altre
eccezioni e particolarità.
Oltre alle
regole già accennate
sopra, alcune particolarità
e vincoli più significativi
per la classe amatori sono:
- se la differenza di età
fra i due partner è
superiore a 5 anni la coppia
balla nella categoria del
partner più giovane,
- se la differenza di età
fra i due partner è
minore a 5 anni la coppia
balla nella categoria del
partner più vecchio,
- · nella categoria
senior la dama deve avere
più di 30 anni.
Sono tuttavia
in corso di preparazione i Regolamenti
Federali per una disciplina
omogenea e razionale delle classi
e degli avanzamenti di carriera.
Le categorie
sono le seguenti:
Juveniles
I - (da 6 a 9 anni)
|
|
Juveniles
II - (da 10 a 11)
|
|
Junior
I - (da 12 a 13)
|
|
Junior
II - (da 14 a 15)
|
|
Youth
- (da 16 a 18)
|
|
Adult
- (da 19 a 34)
(chiamati impropriamente
anche amatori)
|
|
Senior
I - (da 35 a 45
|
|
Senior
II - (da 46 a 55)
|
|
Senior
III - (da 56 in poi)
|
Numerose
sono tuttora, e sono state,
le discussioni e gli affinamenti
per quanto riguarda l'appartenenza
ad una categoria in base alla
data di compimento dell'età
da parte di uno o di entrambi
i partner; diverse sono ancora
le differenze anche fra le
varie federazioni e specialità.
Molte di questi affinamenti
per alcuni versi non sono
ancora ben definiti in tutti
i campi di applicazione.
Mentre
scriviamo sono in corso riunioni
e riflessioni da parte degli
organi dirigenti per quanto
concerne l'articolazione delle
categorie da utilizzare per
i prossimi anni.
B) - Per
i professionisti
Per i professionisti
vale sempre l'età dell'uomo
indipendentemente dell'età
della dama (ad es: se l'uomo
ha 60 anni e la partner ha
20 anni, la coppia balla nella
categoria di età dell'uomo).
Ad esempio, la coppia dei
Campioni Italiani ai Campionati
1999, 2000 e 2001 nella specialità
Combinata 6 Balli Professionisti
era composta dal cavaliere
di 60 anni e dalla dama di
23.
La suddivisione
per età delle competizioni
per i professionisti è
la seguente:
da
18 a 34
|
|
da
35 a 45
|
|
da
46 a 55
|
|
da
56 in poi
|
Anche qui
va tenuto presente che in
caso di basso numero di partecipanti
alla gara, o anche per motivi
organizzativi, il regolamento
prevede la possibilità
di raggruppare più
categorie vicine di età.
Di solito, in questo caso,
si ha un'organizzazione che
di fatto ha la seguente articolazione:
Oppure,
da
18 a 34
|
|
da
35 a 45
|
|
46
e oltre
|
Nelle competizioni
di professionisti e limitatamente
alle Danze Olimpiche internazionali,
ai campionati assoluti ST
e LA si prevede la partecipazione
in un'unica categoria indipendentemente
dall'età; va però
anche precisato che i professionisti
devono avere tutti più
di 18 anni.
Sintesi
della Carriera Agonistica
La carriera
agonistica è fatta
da una lunga serie di "gradini"
che si salgono lentamente,
per bravura, per passione,
per costanza (vedi seguito).
Dall'esperienza si può
ritenere che oggi il 90% forse
il 95% di coloro che si dedicano
alla Danza Sportiva con continuità,
la loro progressione di carriera
avviene con la permanenza
media di un anno per ogni
gradino. La permanenza è
maggiore di un anno nelle
Classi A e I e meno di un
anno, mediamente, nelle classi
del settore preagonistico
(i li-velli).
In questi
ultimi anni, il rigore tecnico
richiesto ai competitori e
la forte rivalità in
gara, hanno spinto i Tecnici
Federali (i Maestri di Ballo
accreditati alla FIDS/CONI)
a inserire le coppie nella
carriera agonistica facendole
cominciare dal 1° livello
del settore preagonistico
e si vedono sempre meno coppie
che iniziano la loro carriera
dal 2 o 3° livello e ancor
meno che la iniziano direttamente
dalla classe C o B o direttamente
dalla A.
Per il
passato non era infrequente
vedere una coppia che iniziava
la carriera partendo direttamente
dalla Classe B ma questo fenomeno
è in via di cessazione.
Fa eccezione
a questa regola l'aspirante
Maestro il quale, per superare
l'esame, non deve necessariamente
essere stato un campione di
Ballo e avere sfidato la competitività
di migliaia e migliaia di
concorrenti, ma è sufficiente
che sappia ballare bene tecnicamente
e con rigore ritmico-gestuale,
oltre ovviamente alla conoscenza
della teoria e alla perfetta
in-terpretazione gestuale
del tempo.
Questi
elementi (rigore tecnico e
teoria) richiedono meno tempo
per essere acquisiti rispetto
al tempo necessario per salire
i gradini della carriera agonistica
fra migliaia di competitori
molto preparati e molto agguerriti
e con una rivalità
esasperata.
Un bravo
Maestro deve essere soprattutto
un bravo insegnante, un ottimo
educatore, conoscere a fondo
la tecnica e lo stile di esecuzione,
conoscere a fondo la preparazione
dei programmi. Ovviamente
deve saper dimostrare anche
in pratica quello che spiega
ma non necessariamente a livello
agonistico di campione.
La carriera
agonistica nella Danza Sportiva
Ballo
ricreativo - (senza
regole)
|
|
(iscrizione
ai Club regionali affiliati
alla FIDS/CONI
o agli Enti di promozione
sportiva affiliati al
CONI)
|
|
Preagonismo
di 1° livello
|
|
Preagonismo
di 2° livello
|
|
Preagonismo
di 3° livello
|
|
Preagonismo
di 4° livello (Classe
D)
(solo per lo stile internazionale)
|
|
(tesseramento
alla FIDS/CONI tramite
le Società sportive
e acquisizione del libretto
personale di gara)
|
|
classe
C
(solo per lo stile internazionale)
|
|
classe
B
|
|
classe
A
|
|
classe
A/2
|
|
classe
I
(solo per lo stile internazionale)
|
|
(superamento
esame professionale
ed iscrizione
all'Albo Maestri riconosciuto
dal CONI)
|
|
Maestro
di Ballo - Tecnico Federale
|
|
Consiglio
Direttivo Nazionale
Professionisti
Consiglio Direttivo
Nazionale FIDS
|
|