Le creature di Prometeo / Le creature di Capucci, un’anteprima per concludere il programma di danza a Nervi
Nell’anno in cui ricorre il 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (Bonn, 16 dicembre 1770) il Festival del Balletto e della Musica – Nervi 2020 domani, sabato 1 agosto alle ore 21,15 presenta in forma scenica la rara esecuzione integrale dell’unico balletto del catalogo beethoveniano.
Le creature di Prometeo / Le creature di Capucci è un progetto che realizza un formidabile incontro tra le arti, celebrando il genio creativo di due storici protagonisti distanti nel tempo quanto vicini nell’estro: il compositore Ludwig van Beethoven e lo stilista Capucci .
Il balletto in due atti Le Creature di Prometeo [Die Geschöpfe des Prometheus] op. 43, fu commissionato dal Teatro Imperiale di Vienna e si fregiò delle coreografie di Salvatore Viganò. Lo spettacolo debuttò al Burgtheater nel 1801 con grande successo.
Roberto Capucci, maestro dell’alta moda internazionale, è qui protagonista con una serie di costumi dal forte impatto visivo, come nel suo stile.
I movimenti coreografici sono di Simona Bucci, mentre sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, ci sarà il giovane direttore Leonardo Sini. Le luci sono di Luciano Novelli.
Danzano, in ordine di apparizione: Hal Yamanouchi, Fabio Bacaloni, Davide Bastioni, Filippo Pieroni, Nico Gattullo, Marco Lo Presti, Roberto Lori, Luca Campanella, Giampiero Giarri, Raffaele Iorio, Antonio Cardelli, Flavio Marullo, Riccardo Battaglia, Luca Giaccio, Damiano Ottavio Bigi.
Ancora una volta lo spettacolo è a cura di Daniele Cipriani, e si tratta di una nuova coproduzione Fondazione Teatro Carlo Felice e Spoleto63 Festival dei 2Mondi, dove andrà in scena il 28 agosto.
Luca Giacco, uno dei 15 danzatori scelti per questa nuova creazione, che ha danzato per alcune delle più importanti compagnie internazionali di balletto come quella di Ángel Corella e Victor Ullate per poi incontrare la stella Alicia Alonso che lo ha portato ad essere guest artist nel Ballet Nacional de Cuba, racconta : ”I costumi di Capucci sono molto adattati alla danza. Io interpreto una creatura donna. Ogni personaggio è particolare e speciale. Uno spettacolo diverso, molto più legato al teatro che alla danza in quanto i movimenti sono lenti. L’orchesta in scena genera molta suggestione, sono state create una piattaforma dietro e due davanti. E’ un onore per me far parte di questa nuova creazione per il Festival di Nervi e aver lavorato con la coreografa Simona Bucci”.
A questo punto, non ci resta che aspettare domani .
Francesca Camponero
[Nella foto in alto, lo stilista Roberto Capucci]