Prima nazionale per il Gran Galà Classico curato da Massimiliano Volpini a Bassano del Grappa
Martedì 28 luglio ore 21.20 Teatro al Castello Tito Gobbi Gran Galà Classico con Luciana Savignano e i Primi Ballerini del Teatro alla Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko
LE MILLE FACCE DELL’AMORE, RACCONTATE DALLA DANZA CLASSICA
(Bassano del Grappa) In prima Nazionale un Galà di danza classica diverso dal solito, nato da una stretta collaborazione con gli artisti coinvolti, e dedicato alle molteplici sfaccettature dell’amore, quello che va in scena a Operaestate Festival in prima nazionale il prossimo martedì 28 luglio alle ore 21.20 al Teatro al Castello “Tito Gobbi” di Bassano del Grappa”.
Di quell’Amor ch’è palpito, questo il titolo scelto per il Galà di danza classica da Massimiliano Volpini, curatore della serata e coreografo, che, attraverso un dialogo con il festival iniziato già durante il lockdown, sceglie di non proporre un’antologia di variazioni popolari e di virtuosismi tecnici, ma di esplorare, seppur inevitabilmente in modo parziale, come l’amore sia stato narrato dalla danza classica tra l’Ottocento e la contemporaneità, sia nelle trame dei balletti sia nei gesti e nei passi scelti dai coreografi.
Nasce così una serata che è un viaggio stilistico e sentimentale dedicato alle mille facce dell’Amore: quello che si manifesta attraverso un palpito, che ispira poemi e romanzi; “da favola” o tragico, silenzioso, o in lotta contro il mondo.
L’amore avventuroso, ad esempio, come quello de Il Corsaro di Marius Petipa, ispirato al celebre poema di Byron, opposto a quello profondamente tragico di Giselle, il “balletto perfetto”, di cui verrà presentato un passo a due dal II atto, quando Giselle, ormai spirito tormentato che vive con le pericolose Willi, spiriti di donne morte per amore che cercano la propria vendetta sugli uomini, cerca di salvare l’amato (seppur bugiardo) Albrecht.
E se la selezione ottocentesca ci racconta ancora di leggende e romanzi, è con la selezione di brani di coreografi contemporanei che l’amore diventa complessità e centro di indagine.
È un amore fatto di sensualità e disperazione, ad esempio, l’intenso passo a due da Caravaggio, su musiche di Monteverdi, firmato da uno dei principali coreografi di balletto contemporaneo: Mauro Bigonzetti. Un altro coreografo richiestissimo, tornato negli Stati Uniti dopo la direzione del Balletto dell’Opéra parigina e balzato all’attenzione del grande pubblico per il ruolo nel film Il Cigno Nero di Darren Aronofsky, è il francese Benjamin Millepied, di cui Volpini sceglie il passo a due Together Alone, in cui l’amore è lirico, elegante, una perfetta combinazione di incanto e seduzione.
La coreografa Maria Grazia Minopoli esplora invece i temi dell’identità e della scoperta in What I am, passo a due maschile in cui l’amore è contrastato e coinvolgente, e a proposito del quale la stessa coreografa afferma: “A volte uno sguardo ha la capacità di mettere completamente a nudo la nostra essenza, e un tocco può lasciarci completamente nudi e indifesi, spaventati. Ma per quanto a lungo possiamo combattere contro ciò che realmente siamo? Intenso, contrastato, avvolgente, l’amore ci scopre e riscopre per intero diventando, tramite l’altro, lo specchio di ciò che siamo davvero”.
Futuristico, nato dalla notizia della prima interazione tra robot, il passo a due O creato da Philippe Kratz, danzatore di Aterballetto e coreografo premiato da Danza&Danza nel 2019 e vincitore proprio con questa coreografia del primo premio al Concorso Coreografico di Hannover, racconta il desiderio di eternità.
Due le coreografie di Massimiliano Volpini in programma: Se tu non parli, dove l’amore è fatto di fragilità e silenzi; e Senza Paura, nuova creazione per Luciana Savignano ed Emanuele Chiesa, creata in residenza artistica negli spazi del CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano, e che completa questo ritratto multiforme, con tratti di stupore, paura e coraggio.
Un programma ricchissimo che vede in scena i migliori interpreti della danza e del balletto nazionale, provenienti da importanti compagnie come il Teatro alla Scala, Aterballetto e il Ballet de l’Opéra de Paris: non mancano infatti nomi come quelli dei Primi Ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, la coppia di interpreti più richiesti e amati tra i giovani del Teatro alla Scala; o come il pluripremiato coreografo e danzatore Philippe Kratz in scena con la collega di Aterballetto Ivana Mastroviti; o come il già premier danseur dell’Opera parigina Alessio Carbone. Accanto a loro, la speciale guest star, già protagonista di molte serate di danza al festival, l’étoile Luciana Savignano.
Completano il cast i giovani solisti e ballerini Emanuele Chiesa, Claudio Coviello, Letizia Galloni, Gioacchino Starace e Vittoria Valerio.
Una serata speciale, per raccontare ancora una volta un sentimento universale, questa volta attraverso un linguaggio in costante evoluzione: quello della danza.
Info e prenotazioni Biglietteria del Festival tel. 044 524214 biglietti on line su www.operaestate.it
[Nella foto in alto Philppe Kratz e Ivana Mastroviti di Ater Balletto]