Concorsi di danza truccati, denunciati giudici e istruttori

Il 26 novembre 2019, su diversi quotidiani è uscita questa notizia :

Scoperta dai carabinieri di Rimini una presunta frode in competizioni sportive e in concorsi nel mondo della danza professionistica: otto gli indagati tra giudici federali, direttori di gara e istruttori della Fids (Federazione italiana danza sportiva). Eseguite sette misure coercitive e interdittive.

Per tutti l’accusa, a vario titolo, è frode in competizioni sportive in concorso. L’operazione è stata eseguita nelle province di Milano, Monza-Brianza, Varese, Terni, Reggio Calabria, Matera e Bari. In particolare, è stato applicato il divieto di esercitare professioni o rivestire incarichi all’interno di società sportive per sei mesi a un istruttore di danza e a due giudici federali Fids; l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria per un direttore di gara Fids e tre istruttori di danza.

Dall’indagine, spiegano gli inquirenti, è emersa “l’esistenza di un articolato sistema fraudolento, avente come figura di riferimento un istruttore di danza tesserato Fids, il quale da un lato riceveva le segnalazioni in merito agli atleti da favorire e dall’altro, dopo averle vagliate e valutate, le comunicava a giudici, direttori di gara, o ad altri soggetti che poi avrebbero contattato le giurie”. Denunciato inoltre un altissimo dirigente centrale della Fids per omessa denuncia”.

Naturalmente qui si allude ai concorsi di danza sportiva, che sono ben altra cosa rispetto a quelli organizzati da scuole di danza classica, moderna, contemporanea ecc., ma resta il fatto che anche all’interno di questi ultimi molto spesso le cose non vanno come dovrebbero andare. Mi è capitato molte volte quando ho fatto parte della giuria in alcuni di questi concorsi di sentirmi far pressione su un’allieva piuttosto che su un’altra perchè magari facente parte di una scuola in cui uno dei giurati andava spesso ad insegnare. Lo stesso valeva per un gruppo che magari presentava una coreografia montata da uno dei giurati che naturalmente non poteva che esprimere votazione positiva per il suo prodotto. Ebbene tutto questo non va e non deve prendere campo. In primis perchè è una frode, ma soprattutto per i ragazzi che vanno sul palco mettendosi in gioco. Alcuni di loro possono alimentare false illusioni se giudicati da chi è di parte. I Concorsi esistono per mettere in competizione i talenti, se ci sono, e far sì che attraverso giuste votazioni possano andare avanti nel loro percorso. Se poi in palio vi sono anche borse di studio, è davvero un guaio se vengono attribuite solo per conoscenza e non per meriti reali a discapito di chi solo così avrebbe l’opportunità di studiare meglio e portarsi avanti in quella che vuole essere la sua futura carriera.

Questo è anche uno dei motivi per cui la sottoscritta ha rinunciato a far parte delle giurie dei concorsi di danza.

Francesca Camponero

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