Vladimir Vasiliev, un principe nobile fino al midollo

Oggi (18 aprile), il grande e carismatico ballerino russo Vladimir Vasiliev compie gli anni. Per festeggiare questo avvenimento, riproponiamo l’articolo con cui Francesca Camponero ha ricordato la partecipazione di colui che venne omaggiato del titolo di  Le Dieu de la Danse al Festival Internazionale del Balletto di Nervi. Questo stesso articolo è stato poi pubblicato nel libro “Stelle della Danza sotto il Cielo di Nervi“. Poiché siamo certi che le vie della rete (Internet) siano quasi infinite… e quindi del fatto che il Maestro Vasiliev legga InformaDanza… pensiamo possa gradire il bel ricordo che ci ha regalato Tullio Solenghi (Tullio Solenghi e l’incontro con Mario Porcile), nel quale racconta un episodio a nostro avviso molto interessante e significativo su cosa voleva dire essere grandi danzatori e rappresentare l’Unione Sovietica e la Scuola del balletto russo ai tempi del Festival di Nervi.

vasiliev giovanissimo con la moglie
Vladimir Vasiliev giovanissimo insieme alla moglie Ekaterina Maximova

Vladimir Vasiliev sappiamo tutti essere stato un grande ballerino in quanto virtuoso esecutore con un immenso repertorio e raro talento. Ma la cosa importante è che negli anni Sessanta Vasiliev ha rivoluzionato la danza maschile in Russia. Artista del Popolo dell’URSS e della Russia, vincitore del Premio Lenin e il Premio di Stato dell’URSS, vincitore del Premio di Stato della Russia, vincitore del premio intitolato a V. Nijinsky Il miglior ballerino del mondo, professore emerito del GITIS, professore emerito dell’Università Statale di Mosca e professore di Scienze Umanistiche del College (USA), Vladimir è stato giustamente riconosciuto “Dio della Danza” da critica e pubblico per le sue incredibili doti attoriali e la sua capacità di modellare i personaggi.

Se di lui si ricordano i suoi velocissimi giri e gli straordinari salti chiusi in modo impeccabile, quello che più affascinava era il magnetismo con cui sapeva imporsi sul pubblico. Ogni personaggio che portava sul palco entrava in lui completamente, garantendo non solo una perfetta esecuzione, ma un’incarnazione dei vari Spatacus, Ivan il Terribile, Zorba il greco, Macbeth. 

Per 30 anni, è stato il primo ballerino del Teatro Bolshoi di Mosca e naturalmente ospite graditissimo a diverse edizione del Festival del Balletto di Nervi. Mario Porcile adorava tanto lui quanto Rudolf Nureyev, naturalmente, ma ci ha sempre tenuto ad evidenziare le differenze tra i due, soprattutto caratteriali. Il Direttore del Festival di Nervi paragonava il primo ad un principe nobile fino al midollo, mentre del secondo diceva con un po’ di paternalismo :”È uno scugnizzo nobilitato e diventato imperatore”. Vasiliev dimostrava la sua signorilità anche nei confronti della moglie che seguiva sempre con atteggiamento protettivo. La Maximova del resto, sappiamo essere stata  donna molto fragile.

Lavorare con la coppia russa era per Porcile una vera delizia perché a differenza del bizzarro Nureyev, loro non portavano mai problemi né sul palco, né fuori.  Vladimir e la piccola Ekaterina erano adorati dal pubblico di Nervi  e spesso nel loro albergo venivano recapitate per la coppia grosse corbeilles di fiori da fans completamente sconosciuti.

Vailiev e Maximova a Nervi
Vasiliev e Maximova sul palco di Nervi

Vladimir Vassilev adorava venire nel nostro paese e soprattutto a Nervi dove, quando aveva un po’ di tempo libero, andava a dipingere sugli scogli della passeggiata. Dipingere era la sua grande passione dopo la danza e il bel mare della nostra città gli era senza dubbio d’ispirazione. Regalò diversi suoi quadri a Mario Porcile che li ha sempre conservati con sé stimandoli sinceramente belli. Un’altra passione del ballerino russo erano i tuffi e quando, sempre nei momenti di riposo, si recava alla piscina comunale di Nervi regalava ai presenti intorno alla vasca tuffi straordinari dal trampolino di 10 metri! Erano pochi alla piscina  a sapere chi fossero quei due che sembravano semplicemente una coppia di turisti stranieri, ma il loro nome sui manifesti del Festival faceva sempre il tutto esaurito.

Nel Marzo del 1995 Vasiliev fu nominato Direttore Generale ed Artistico del Teatro Bolshoi di Mosca, subentrando a Yuri Grigorovich, direttore fin dal lontano 1963 e poi silurato dal Presidente Boris Eltsin. Anche Vasiliev fu silurato, e senza preavviso, questa volta dal Presidente Vladimir Putin nell’agosto del 2000, apprendendo la notizia del suo avvicendamento ascoltando la Radio. [A Vladimir Vasiliev, nel corso dei festeggiamenti per il suo compleanno nel 2019, è stato regalato il libro di Francesca Camponero, “Stelle della danza sotto il cielo di Nervi”. Dopo averlo visionato, dal suo staff è giunta la seguente precisazione: “Correct the fact that Vasiliev never ever took over Grigorovich’s post as Grigorovich has never been a Director of the Bolshoi – he was heading the ballet company only. For Vasiliev it was a principal thing as he refused from the post of ballet director. I can not write in Italian so well but you may refer to me as the first press secretary of the Bolshoi at the time Vasiliev was the Bolshoi theatre general Director“, nella quale vengono meglio specificate le cariche ricoperte dai due grandi artisti in questione e che riportiamo esattamente come ricevuta, NdR.]

Uomo d’arte a 360° Vladimir Vasiliev non è solo un danzatore leggendario, coreografo, regista, insegnante, ma anche uno splendido attore drammatico, poeta e artista. Negli ultimi dieci anni la sua dedizione alla pittura lo ha portato ad esporre le sue opere (circa 100) in 41 mostre in Russia e all’estero.

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