Davvero bravi gli allievi del Russian Ballet College al saggio di Natale

La maestra Valeria Vapniarskaya insieme alle allieve

Come ogni Natale il Russian Ballet College di Genova propone un saggio – spettacolo in cui i giovani allievi si esibiscono davanti ad un pubblico che non è solo di genitori e parenti, ma anche di esperti del settore. Una bella esperienza che mette alla prova la preparazione dei ragazzi e che dà loro l’opportunità di comprendere l’emozione che si prova ad essere sotto i riflettori.

Quest’anno il programma delle serate del 19 e 20 dicembre alle ore 20,30 presso la grande sala di Villa Rosazza, sede della scuola, comprendeva un galà con diverse coreografie molto differenti tra loro e assolutamente adeguate a tutte le età e capacità degli allievi.

Si è partiti con le danze de La notte di Valpurga dal Faust di Gounod che ha visto i ragazzi degli ultimi corsi impegnati nella coreografia di Balanchine. Di loro si sono ammirate grazia, tecnica e anche la bellezza dei costumi fabbricati per altro all’interno della scuola.

Matteo Levaggi con i giovani allievi

A seguire un assolo, Petit Pan su musiche di Grieg, che ha visto impegnato il talentuoso quindicenne Gabriele Fornaciari che frequenta il VI Corso, che ci ha deliziato con una coreografia impegnativa e spiritosa che ha messo in evidenza tanto la sua bravura come ballerino quanto una spiccata capacità attoriale. Senza dubbio in futuro sentiremo parlare di questo ragazzo che ha davanti a sè una grande carriera professionale.

Divertente e ben eseguito Mistake waltz long excerpt dal balletto “The concert” di Robbins su musica di Chopin. Una coreografia dedicata al centenario dalla nascita del grande coreografo americano. Le sei ragazze degli ultimi corsi hanno ben interpretato la parodia della danza classica voluta dalla genialità di Robbins il cui umorismo viene profuso a piene mani in una sequenza di episodi nei quali si vedono alcuni appassionati della musica di Chopin liberare le loro idee.

A chiudere un frammento del I atto del balletto “Cipollino”su musiche di Chačaturjan e con coreografia di Mayorov che ha visti coinvolti i più piccoli della scuola. Carini, perfetti nelle loro parti corali in cui uno non si differenziava dall’altro nel tenere i tempi musicali, i piccoli allievi hanno confermato l’alta qualità dell’insegnamento all’interno della scuola diretta da Irina Kashkova e che nel corpo docenti si avvale di Valeria Vapniarskaya, laureata al Conservatorio Statale di Bielorussia in pedagogia della danza e coreografia e che dal 2010 ad 2014 è stata maitrè de ballet presso Teatro Nazionale dell’Opera e Balletto di Bielorussia nonchè docente presso Accademia Coreografica Nazionale di Bielorussia.

Valeria Vapniarskaya

Presenti alla serata Matteo Levaggi (il quale qualche settimana fa ha discusso al Carlo Felice un progetto per rilanciare la danza a Genova), giovane coreografo dalla carriera internazionale che farà parte del corpo docenti dell’Istituto di Alta Formazione Coreutica che partirà nella stessa sede dopo le feste natalizie; la nostra redattrice Francesca Camponero, giornalista critico di danza; l’Architetto Bordoni dello Studio Pisani Bordoni che segue il restaturo della villa.

La serata si è chiusa con un abbondante rinfresco molto gradito ai presenti, di cui si è apprezzata l’alta qualità che era in tutto il resto.

La redazione di InformaDanza

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