Il Balletto del Teatro Astana Opera torna a Genova con Lo Schiaccianoci

“Dietro ogni spettacolo c’è una logica di azione – ha detto il Sovrintendente Roi alla presentazione del balletto in programma al Teatro Carlo Felice dal 20 al 23 dicembre 2018 – Abbiamo concentrato una fetta importante di programmazione in sintonia con le manifestazioni per il Natale in città” ed in effetti come poteva mancare all’appello un titolo come Lo schiaccianoci sotto le feste natalizie!

Per altro con questo titolo parte il ciclo Čajkovskij, realizzato con il sostegno di Crédit Agricole, al quale seguiranno Il lago dei cigni, l’11 gennaio 2019 e La bella addormentata il 31 gennaio 2019.

Ancora una volta ospiti sul palcoscenico genovese i bravissimi artisti del Balletto del Teatro Astana Opera che abbiamo recentemente ammirato all’interno dell’opera Abai e nella ripresa fedele di Notre Dame de Paris la scorsa stagione.

Schiaccianoci, ricordiamo tutti, fu rappresentato per la prima volta il 5 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di S. Pietroburgo imponendosi da subito come uno dei balletti più amati di tutti i tempi. Merito della storia (tratta da un onirico racconto di E.T.A. Hoffmann), che approfitta dell’atmosfera favolistica tipica del Natale per raccontare le paure e i sogni dei bimbi, costellati di topi spaventosi e di fate tra i dolci, ma anche il passaggio dall’infanzia all’adolescenza per la piccola Clara che un Principe salvatore farà innamorare per la prima volta. Ma il successo del balletto è anche dovuto alle musiche colorate di timbri fatati e di una perfezione e una trasparenza mozartiane. Mai come in questa partitura, per molti aspetti neoclassica, Čajkovskij è stato così elegante e raffinato, e al tempo stesso immediato e popolare, trasformando la dolce favola in una riflessione filosofica sull’irragiungibilità della felicità perfetta.

Il Balletto del Teatro Astana Opera, sotto la direzione di Altynai Asylmuratova, come aveva già fatto con Spartacus, ripropone la versione del coreografo russo Yuri Grigorovich, recentemente festeggiato e celebrato in patria in occasione del suo novantesimo compleanno. Ad arricchire lo spettacolo le scenografie ad opera di Ezio Frigerio ed i costumi di Franca Squarciapino. La direzione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice è affidata ad un artista di rilievo, Arman Urasgaliyev, che si alternerà con Abzal Mukhitdinov, mentre il Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice è diretto da Gino Tanasini.

Quest’anno per favorire la visione del trittico Čajkovskij, è stata formulata la Ballet Card ad un importo particolarmente vantaggioso di 120 euro, per gli under 26 e le scuole di danza a 54 euro.

Francesca Camponero

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