Saburo Teshigawara inaugura la stagione di Ferrara con The Idiot

SABURO TESHIGAWARA
INAUGURA CON “THE IDIOT”
LA STAGIONE DI DANZA 2018_2019 DEL TEATRO COMUNALE DI FERRARA

Saburo Teshigawara

Non poteva iniziare in modo più felice la Stagione di danza 2018/2019 del Teatro Comunale di Ferrara.

Un artista di rilievo assoluto come Saburo Teshigawara con la sua compagnia Karas. Una coreografia in prima nazionale in esclusiva ispirata a un capolavoro indiscusso della letteratura dell’Ottocento. Ma, soprattutto, uno spettacolo che in occasione del recente debutto al Théâtre de Chaillot di Parigi è stato riconosciuto dalla critica internazionale come uno dei lavori più intensi e ispirati del coreografo giapponese.

Martedì 16 ottobre, alle ore 21,00, unica data in Italia, Saburo Teshigawara presenterà a Ferrara The Idiot, la nuova coreografia che lo vede impegnato in scena a fianco di Rihoko Sato, sua partner e collaboratrice da oltre vent’anni.

Con questo progetto il coreografo si è assunto un compito di estrema difficoltà: “tradurre” in forma di danza il capolavoro di Fëdor Dostoevskij. Per raggiungere questo risultato ha evitato la strada del balletto narrativo per concentrarsi sui due personaggi principali dell’opera: il principe Myškin, l’uomo completamente – o colpevolmente – buono e la sua ambigua relazione con l’affascinante Nastas’ja Filippovna.

Teshigawara ha la capacità davvero rara di illuminare i personaggi, la loro interiorità e i legami che li uniscono, attraverso l’intensità del gesto e il rapporto con la musica. La rigidità di Teshigawara / Myškin contrasta con la fluidità, la morbidezza e la grazia della Nastas’ja creata da Sato; l’incomunicabilità tra i personaggi è resa dallo spostamento del linguaggio del corpo e dalla distanza che li separa; il ritmo allegro dei valzer rievoca le feste dove la giovane donna è radiosa; i suoni elettronici sottolineano il disagio fisico e sociale del principe.

Ancora una volta Teshigawara fa del corpo – nel suo rapporto con lo spazio, la luce, la partitura sonora – lo strumento per raccontare in profondità l’animo umano.

Questa modalità non è una sorpresa per il pubblico che a Ferrara ha avuto modo di seguire il percorso dell’artista giapponese sin dal 2001, ma certo risulterà ancora una volta sorprendente l’intensità con cui l’artista riesce, con un linguaggio volutamente essenziale, a rievocare un’intera epoca e ricreare l’interiorità di personaggi che ne sono simbolo.

Info e vendita:
tel biglietteria 0532 202675
www.teatrocomunaleferrara.it

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