Le giovani promesse della danza premiate a Torino

Per fortuna i talenti della danza ci sono ancora e sono tanti e ieri sera, sabato 16 settembre al Festival Torinodanza, la Serata di Gala Premio Danza&Danza ha potuto rendere loro onore.

I premiati sul palco (foto di Monica Bragagnoli)
I premiati sul palco (foto di Monica Bragagnoli)

Il Gala, presentato dalla giornalista Francesca Pedroni, ha visto in scena le eccellenze del panorama nazionale e internazionale della danza che hanno brillato nelle loro esibizioni per poi ricevere i pregiati riconoscimenti assegnati dalla storica rivista di danza diretta da Maria Luisa Buzzi.

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Martina Arduino e Nicola Del Freo, Il Lago dei Cigni di Alexer Ratmansky (foto Brescia-Amisano, Teatro alla Scala di Milano)

Un grande spettacolo che è voluto essere un inno al talento e alla bellezza, perchè di talento e bellezza si può dire senz’altro riguardo Martina Arduino [v. anche l’intervista di Francesca Camponero alla giovane promessa del Teatro alla Scala, NdR], Susanna Salvi e Alessandro Staiano, premiati come talenti emergenti. Con loro anche Timofej Andrijashenko e Rosario Guerra, migliori interpreti 2016, mentre come migliori danzatori italiani all’estero sono stati premiati Alice Mariani e Dario Rigaglia. Il premio come miglior coreografo 2016 è stato assegnato a Marco Goecke, mentre miglior produzione italiana 2016 si è affermata Bliss di Johan Inger per Aterballetto, Premio miglior spettacolo contemporaneo 2016 è arrivato a Three di Ohad Naharin per Batsheva Dance Company.

Appassionata e struggente come sempre l’interpretazione di Martina Arduino in coppia con il collega scaligero Nicola Del Freo, nel pas de deux del II atto del Lago dei cigni di Marius Petipa-Lev Ivanov. Susanna Salvi, del Teatro dell’Opera di Roma, insieme al Primo ballerino dell’ensemble capitolino Claudio Cocino si è esibita invece nella suite del II atto di Giselle. Alessandro Staiano, interprete di punta del Teatro San Carlo di Napoli, ha eseguito la variazione di Diana e Atteone di Agrippina Vaganova.

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Timofej Andrijashenko in No More One di Francesca Frassinelli (foto di Ksenia Orlova)

Lo splendido ballerino scaligero Timofej Andrijashenko, che deve la sua prima formazione al “Russian Ballet College” di Genova, ha portato in scena No more one, una coreografia della genovese Francesca Frassinelli su musiche di Johann Sebastian Bach, coreografia che nel 2013 gli ha fatto vincere il primo premio al Moscow International Ballet Competition.

Tra le categorie di premi assegnati ogni anno dalla giuria composta dai critici della storica testata di settore anche il riconoscimento alla Carriera attribuito a Cristina Bozzolini e il Premio in onore di Mario Pasi, critico del Corriere della Sera ed editorialista di Danza&Danza .

La manifestazione era inserita nell’ambito di MITO SettembreMusica.

Francesca Camponero

[Nella foto in alto Alessandro Staiano]

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