I corpi e i confini della danza per la chiusura del festival OrienteOccidente

Il 10 e l’11 settembre si conclude la trentaseiesima edizione di Oriente Occidente

Due giornate ricche di appuntamenti quelle di sabato 10 e domenica 11 settembre: a fianco alla programmazione del Festival tanti appuntamenti per la tre giorni del progetto europeo Moving Beyond Inclusion organizzato da Oriente Occidente in collaborazione con altri cinque partner europei e sostenuto da Creative Europe.

Si comincia sabato mattina con l’incontro sulle “Best practice europee” seguito da #Unlimited workshop per proseguire nella giornata successiva con la tavola rotonda su “La carta di Rovereto” e concludersi con lo spettacolo “Trio” della compagnia Spinn all’Auditorium Melotti.

Per il Festival Oriente Occidente invece si terrà sabato 10 l’incontro della sezione Linguaggi con Philippe Verrièle e Laurent Paillier “Danser la peinture“. In piazza Malfatti è protagonista invece la danza acrobatica dei Nofit State / Motionhouse con la performance Block. In serata al Teatro Zandonai chiudono il Festival “Two” e “Bolero” dei coreografi Emio Greco e Pieter Scholten con il Ballet National de Marseille.

[Foto in alto: Ballet de Marseille]

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